Crisi, tredicesime a rischio per una piccola impresa su cinque

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Pagare le tredicesime resta un problema per molte piccole imprese italiane. E, anche quest’anno, una su cinque potrebbe essere costretta a non pagare o a rimandare il saldo. E’ quanto emerge da un’indagine dell’Adnkronos, condotta su un campione di oltre mille imprese distribuite in tutte le regioni italiane. Il dato, comunque, è più basso rispetto alla stessa rilevazione dell’anno scorso, evidenziando un trend in progressivo miglioramento: è pari al 21% la quota di imprenditori interpellati (erano il 24% l’anno scorso e il 27% nel 2014) che dichiara di non essere in grado di onorare il pagamento.

Sale invece la quota di chi, tra le imprese in difficoltà, segnala che già l’anno scorso è stato costretto a non rispettare con puntualità l’appuntamento con la tredicesima: sono il 51% (erano il 35% nel 2015), a dimostrazione che c’è una fascia di imprese che, nonostante i timidi segnali di ripresa generale, non riesce a invertire la rotta.
A pesare sulle imprese che dichiarano di non riuscire a pagare le tredicesime, restano soprattutto le tasse e le difficoltà di accesso al credito. Tra le ragioni indicate per ‘giustificare’ il mancato pagamento della tredicesima, infatti, prevale l’eccessiva concentrazione degli adempimenti fiscali in dicembre, indicata dal 73% delle imprese che sono costrette a non pagare (erano il 70% nel 2015); resta stabile rispetto allo scorso anno la quota di imprese, il 27%, che denuncia la mancata concessione da parte delle banche del prestito necessario a coprire l’esigenza di maggiore liquidità.