Daccò, pagavo perchè amico di Formigoni

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(ANSA) – MILANO, 24 MAR – “Non c’è stato alcun rapporto corruttivo tra me e Formigoni, è sempre stato un rapporto di amicizia e di rispetto reciproco, nelle mie vacanze ho invitato anche lui, pagavo io i soggiorni e per i trasferimenti ognuno pagava per sé”. Così il faccendiere Pierangelo Daccò, parlando per la prima volta in aula nel processo milanese sul caso Maugeri che vede imputato, tra gli altri, anche l’ex Governatore lombardo, si è difeso con dichiarazioni spontanee nel procedimento con al centro le accuse di associazione per delinquere e corruzione. Secondo l’ipotesi accusatoria, dalle casse della struttura di riabilitazione Maugeri sarebbero usciti circa 61 milioni di euro in 10 anni, soldi da cui sarebbe stata creata la provvista per concedere benefit di lusso all’ex Governatore per circa 8 milioni di euro, tra cui viaggi aerei, vacanze e un maxisconto sull’acquisto di una villa in Sardegna.
    “Formigoni era un appassionato di mare, aveva problemi con la sua barca e a volte è venuto con me”, ha raccontato Daccò.
   

(ANSA) – MILANO, 24 MAR – “Non c’è stato alcun rapporto corruttivo tra me e Formigoni, è sempre stato un rapporto di amicizia e di rispetto reciproco, nelle mie vacanze ho invitato anche lui, pagavo io i soggiorni e per i trasferimenti ognuno pagava per sé”. Così il faccendiere Pierangelo Daccò, parlando per la prima volta in aula nel processo milanese sul caso Maugeri che vede imputato, tra gli altri, anche l’ex Governatore lombardo, si è difeso con dichiarazioni spontanee nel procedimento con al centro le accuse di associazione per delinquere e corruzione. Secondo l’ipotesi accusatoria, dalle casse della struttura di riabilitazione Maugeri sarebbero usciti circa 61 milioni di euro in 10 anni, soldi da cui sarebbe stata creata la provvista per concedere benefit di lusso all’ex Governatore per circa 8 milioni di euro, tra cui viaggi aerei, vacanze e un maxisconto sull’acquisto di una villa in Sardegna.
    “Formigoni era un appassionato di mare, aveva problemi con la sua barca e a volte è venuto con me”, ha raccontato Daccò.