Dai trasporti alla moda: 50 aziende italiane ad Abu Dhabi per il Business Forum

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Dopo il successo della prima edizione del “Milano – Abu Dhabi Business Forum”, tenutosi a Milano lo scorso maggio, il 5 e 6 dicembre si terrà un secondo appuntamento, questa volta ad Abu Dhabi, e che coinvolgerà una delegazione di oltre 50 imprenditori e manager di primarie aziende italiane, selezionate da Efg Consulting, con vocazione all’internazionalizzazione delle proprie attività nel mercato del Golfo, unitamente a Michele Angelo Verna, direttore generale di Assolombarda, e a Giulio Di Sabato, presidente di Assomoda.

Saranno oltre 50 le aziende che partiranno alla volta di Abu Dhabi: da grandi colossi come Unicredit e Ubi Banca a icone del Made in Italy come Candy, Poltrona Frau, Aran World e Listone Giordano, ad aziende di infrastrutture come Pessina Costruzioni, ad aziende di logistica come Cappelletti Finim, a piccole medie imprese come GPS, fino ad arrivare alle giovani start up come ad esempio Vulcano Food Gourmet Vanvitelli e Panini di Mare o ancora ai brand moda Lidia Cardinale e Chicca Lualdi che saranno protagonisti di una sfilata di moda organizzata dall’ Abu Dhabi Business Woman Council. Aziende, dunque, che spaziano nei diversi settori e questo accade perché gli Emirati Arabi Uniti, da Paese prettamente petrolifero, si stanno trasformando in uno straordinario hub logistico ed economico per tutta l’area del Golfo e per tutta l’Africa e l’Est. Numerosi i settori di interesse: real estate e costruzioni, trasporti e logistica, ospitalità e turismo, moda e gioielleria, design e arredo, ristorazione e gastronomia, media e entertainment, energia e oil&gas, servizi finanziari, formazione, sicurezza, aviazione e difesa, apparecchi e forniture medicali.

A titolo di scenario, le stime di crescita previste registrano tassi di sviluppo dell’economia non-oil ad Abu Dhabi tra il 6-8% nei prossimi vent’anni. A dimostrazione di questo, gli investimenti diretti esteri nell’emirato di Abu Dhabi sono cresciuti dell’8,6 per cento arrivando a 24,2 miliardi di dollari nel 2015 rispetto ai 22 miliardi di dollari del 2014, secondo un sondaggio condotto dal Centro di statistiche di Abu Dhabi. Le prospettive di sviluppo della capitale emiratina registrano numeri importanti soprattutto per le attività immobiliari, per l’industria manifatturiera, per il settore acqua ed elettricità, e vedono un settore turi¬stico in crescita esponenziale in vista di Expo Dubai 2020, con oltre 150 alberghi 3 e 4 stelle da realizzare nella sola Abu Dhabi.

Gli Emirati, inoltre, sempre più si confermano quale principale mercato di sbocco delle esportazioni italiane in Medio Oriente e Nord Africa, con oltre 6,2 miliardi di euro di export nel 2015 (fonte SACE). Cifre importanti, sostenute principalmente dai settori di punta delle esportazioni Made in Italy: arredamento, meccanica strumentale, moda e metallurgia, e da una presenza imprenditoria¬le italiana negli Emirati in costante aumento.