È la prima plancia “verde” per automobili che permette di ridurre sia l’emissione di inquinanti sia i consumi perché più leggera rispetto alle alternative in metallo. Presentata dal distretto tecnologico campano sui materiali polimerici (Imast) all’evento Smau Napoli conclusasi ieri, venerdì 11 dicembre, alla Mostra D’Oltremare. “In particolare – spiegano i ricercatori di Imast – abbiamo presentato una traversa plancia che si installa nella parte anteriore dell’automobile e misura 1,5 metri, di lunghezza”. Progettata e realizzata per il settore automobilistico, la plancia è basata su una tecnologia che si può applicare anche al settore aerospaziale, consentendo di ottenere un prodotto del 15% più leggero rispetto a quello in lega di metallo e dotato di una buona resistenza meccanica. La riduzione di peso, proseguono i ricercatori, ha un impatto positivo non solo ”sulla riduzione dei consumi di carburante e sull’emissione di agenti inquinanti ma anche nel confort, perché durante la guida attutisce le vibrazioni trasmesse al volante dagli pneumatici”. La nuova traversa plancia è pensata per automobili esclusive ma si sta pensando di montarla anche su auto di serie. È il frutto di un lavoro congiunto, sottolineano i ricercatori, in cui sono confluite competenze universitarie e industriali anche di altri settori tecnologici. Intanto dal fronte regionale arrivano gli indirizzi strategici per le politiche sull’innovazione dei prossimi anni. Dall’Aerospazio ai nuovi materiali, sono sei i settori sui quali si concentrerà la strategia di Ricerca e Sviluppo della Regione Campania e includono anche Trasporti e logistica, Energia e ambiente, biotecnologie e agroalimentare, beni culturali insieme a turismo ed edilizia sostenibile. Il documento, presentato a Smau Napoli, cprevede l’integrazione del sistema dell’innovazione con quello produttivo- economico e sulla scelta di priorità legate al potenziamento e allo sviluppo di sistemi produttivi e tecnologici ritenuti promettenti per la crescita intelligente del territorio. Inoltre la strategia farà da guida alla programmazione dei fondi Fesr e Feasr 2014-2020. “Abbiamo individuato una strategia per unire i principali settori della ricerca e dell’innovazione campani e le maggiori realtà produttive sui quali concentreremo le risorse e gli interventi nel tempo nell’attuazione del Por Campania Fesr”, afferma Valeria Fascione, assessore all’Innovazione, Start Up e Internazionalizzazione della Regione Campania. Il piano di azione sarà sviluppato nei prossimi mesi e “ci porterà a concentrare l’attenzione su quei filoni che oltre a produrre innovazione generino anche sviluppo”, prosegue l’assessore ai Fondi Europei, Serena Angioli. Alla presentazione era presente anche Andrea Cozzolino, Vicepresidente Commissione Sviluppo Regionale del Parlamento Europeo: “Abbiamo cinque anni – spiega – per utilizzare al meglio queste risorse e renderle produttive. Commissione e Parlamento Europeo stanno monitorando tutto quello che si sta facendo e hanno messo in piedi anche un programma di sostegno amministrativo per garantire il migliore utilizzo di queste opportunità”. Per Edoardo Imperiale, direttore Innovazione e Imprese di Sviluppo Campania, con questa piattaforma la Regione si dota di ”uno strumento in grado di favorire il coinvolgimento diretto e diffuso di tutti gli attori per una governance inclusiva e trasparente”.