Dall”After Sex’ a quello ‘Air’, scegli il selfie che fa per te

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(AdnKronos) – Mercoledì 21 giugno: inizia l’estate e si festeggia l”International selfie day’, la giornata mondiale dell’autoscatto ideata dalla ‘Bbc’ nel 2014, dedicata tutti coloro che amano e vogliono raccontare se stessi attraverso un click.

Ce ne sono per tutti i gusti, ovviamente: dall”After sex’ al ‘Belfie’, passando ‘Footsie’, ‘Helfie’, ‘Pelfie’, ‘Relfie’, fino al ‘Welfie’. La selfie-mania non si ferma e la novità di questo momento sono gli ‘AirSelfie’, i gli autoscatti aerei.

Come fanno a ‘prendere il volo’? Grazie ad AirSelfie, la camera volante italiana da 61 grammi che supera i 20 metri di altezza. Una nuova prospettiva per realizzarne di nuovi e fantasiosi. Ma, intanto, dalla A alla Z, ecco alcuni dei più famosi modi di ‘self-are’.

A come ‘After Sex Selfie’ (abbreviato in ASS): corpo mezzo nudo, spesso a letto tra le lenzuola in atteggiamenti affettuosi.

B come ‘Belfie’: il selfie dedicato al lato B, introdotto da Kim Kardashian e ora un must per raccogliere fiumi di Like dai propri follower.

F come ‘Footies’: piedi in primo piano, spesso con panorami mozzafiato o ambienti curiosi.

H come ‘Helfie’: capelli (hair) in primo piano, al vento, o acconciature perfette.

P come ‘Pelfie’ (dall’inglese ‘Pets’): rientrano in questa categoria tutti le foto che hanno per protagonisti animali domestici, buffi, cagnolini, gattini.

R come ‘Relfie’ (dall’inglese ‘Relationship’): selfie di coppia, come per Chiara Ferragni e Fedez o Jay-Z e Beyoncé, tra i primi a far impazzire i propri fan raccontano il loro amore davanti a panorami mozzafiato.

S come ‘Suglie’ (dall’inglese ‘Ugly’): si tratta di selfie nei quali le persone ritraggono le proprie smorfie.

U come ‘Ussie’ (dall’inglese ‘Us’): è il selfie di gruppo. Il primo che ha aperto questo filone è l’autoscatto hollywoodiano per eccellenza quando, all’86esima cerimonia di consegna degli Oscar, nel 2014, Ellen DeGeneres ha raccolto attorno a sé i volti più noti del cinema, segnando una pietra miliare nella storia dei selfie.

W come ‘Welfie’ (dall’inglese ‘Workout’, allenamento): l’irrinunciabile selfie mentre ci si allena in palestra o all’aperto, mostrando il fisico e la passione per il fitness.

Il ‘fenomeno’ è iniziato ufficialmente nel 2004, quando un utente di Flickr, piattaforma per la condivisione di foto, ha utilizzato il termine per la prima volta. Poi il trend è esploso notevolmente: basti pensare che oggi ogni persona si scatta in media 3 selfie al giorno e ciascuno di questi richiede almeno 16 minuti, dallo scatto fino alla pubblicazione, spendendo così un’ora del proprio tempo giornaliero (fonte: FeelUnique).

Da quest’anno però, per tutti i ‘selfie-addicted’, non si dovrà più rinunciare al panorama (ma si potrà abbandonare il selfie stick) grazie ad AirSelfie con cui realizzare anche video aerei da prospettive mozzafiato.

Si tratta della più piccola e compatta flying camera: ideata da due giovani fratelli italiani, può essere integrata nella cover del telefono (iPhone 6/6 Plus, 7/7 Plus, Samsung S7 Edge) e, grazie a una batteria interna, può essere ricaricata in pochi minuti. Ha 4 micro motori Brushless e una foto-video camera da 5 mpx racchiusi in un ultra-leggero case in alluminio aeronautico anodizzato (6,7 x 9,4 x 1 cm). Prezzo? Pre-ordinabile su Amazon Italia – consegna prevista a luglio – costa 319 euro.