Daltonismo: cos’è e come si riconosce

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Uno dei difetti visivi maggiormente conosciuti al mondo è sicuramente il daltonismo, ovvero la difficoltà (totale o parziale) di distinguere i colori. Chi soffre di questa patologia, in poche parole, avrà problemi a distinguere colori tra di loro omogenei, come ad esempio il rosso e il verde. Il nome di questo disturbo deriva da “John Dalton”, ovvero un celebre chimico che per primo ha redatto un saggio dove ha esposto le caratteristiche di questo disturbo che colpisce prevalentemente gli uomini.

Daltonismo comune

Una volta compreso cos’è il daltonismo è importante fare alcune precisazioni, esistono infatti diverse forme di daltonismo e quello più comune è la cecità rosso-verde. In pratica, coloro che soffrono di questo disturbo non riescono a distinguere i due colori a causa delle lunghezze d’onda (rosso 700 nm, verde 540 nm). Può sembrare strano ma per chi è daltonico il verde ed il rosso assumono il medesimo colore.

Come capire se si è daltonici

Oggi è piuttosto semplice comprendere se si è daltonici oppure no, è sufficiente infatti sottoporsi ad un semplice test composto da un cerchio che racchiude diverse sfere di colori diversi. All’interno del cerchio vengono disposte alcune sfere colorate in modo da formare un numero preciso, nel caso in cui non si riesca a vedere il numero, molto probabilmente si è daltonici. Esiste anche un altro test meno conosciuto, il cosiddetto “test di disposizione” che si concretizza nel mettere in ordine alcuni oggetti in base al loro colore. Nel caso in cui il paziente sbagli, l’errore potrebbe presuppore la cecità cromatica. In ogni caso, per esserne certi, è sempre consigliabile richiedere il parere di un soggetto esperto e non saltare subito a diagnosi affrettate.

Le cause del daltonismo

Ormai è ampiamente risaputo che il daltonismo è un disturbo visivo che ha causa genetica. Più precisamente, il gene implicato nel daltonismo è presente nel cromosoma X e questo significa che, la cosiddetta cecità cromatica non viene trasmessa in modo diretto dal padre al figlio. È più probabile infatti che una figlia portatrice possa trasmetterlo ad un nipote. Proprio per questo motivo, il daltonismo viene trasmesso ogni altra generazione (per essere chiari, dal nonno al nipote). Come sopra annunciato, il daltonismo solo raramente colpiscono le donne, anche se non è impossibile. Recenti studi infatti hanno confermato che circa l’8% della popolazione (di sesso maschile) è daltonica, e solo lo 0,5% delle donne sono daltoniche. È risaputo infatti che se entrambi i genitori sono daltonici, tutta la prole, indipendentemente dal sesso, sarà daltonica.

Come correggere li daltonismo

Ad oggi non esiste una cura farmacologica per questo particolare disturbo visivo, l’unico trattamento effettuabile infatti è di natura tecnologica. Gli esperti infatti hanno programmato un particolarissimo software pensato appositamente per le persone che soffrono di daltonismo. Questo infatti gli permette di distinguere i colori, come? È sufficiente puntare il cursore sopra un determinato elemento colorato e il software indicherà in modo automatico il nome del colore evidenziato. Questa può essere un’ottima soluzione per tutti coloro che lavorano al pc e che necessitano di sapere con precisione i colori che compaiono sul monitor, si pensi a chi si occupa di grafica, di fotografie ecc.