L’azienda Danieli è al centro della corsa all’acciaio sostenibile, con recenti sviluppi che stanno avendo un impatto significativo sul suo operato. Negli ultimi 15 giorni, Danieli ha siglato ben quattro nuovi contratti in Thailandia e India, dimostrando il suo impegno nel settore dell’acciaio ecologico.
In Thailandia, Danieli sta collaborando con Meranti Green Steel per realizzare un moderno impianto basato sulla tecnologia Direct Reduced Iron (DRI), con l’obiettivo di produrre coils laminati a caldo green steel utilizzando fonti di energia rinnovabile. La partnership con Tenova e l’approccio verso il 90 per cento di idrogeno mostrano l’innovazione tecnologica di questo progetto. L’offerta di un’unità di fusione Digimelter e una linea di colata e laminazione di bramme sottili evidenziano la flessibilità e la qualità che Danieli mira a offrire.
In India, Danieli sta portando avanti progetti di rilievo. La commissione di nuovi laminatoi da parte di Rungta Mines per la produzione ad alta velocità di barre e vergelle è un segno tangibile del suo impatto. L’espansione dei sistemi di soffiatura a caldo di Tata Steel e il lavoro sull’altoforno 2 a Meramandali sottolineano la portata delle soluzioni proposte da Danieli. Anche ArcelorMittal Nippon Steel India si è affidata a Danieli per la creazione di un impianto di ispezione e condizionamento delle bramme, dimostrando la fiducia nell’esperienza dell’azienda.
Questi progressi non solo confermano l’interesse crescente per l’acciaio sostenibile, ma mettono in luce il ruolo di Danieli come leader nell’adozione di tecnologie all’avanguardia. La collaborazione con diverse aziende asiatiche riflette l’obiettivo di trasformare l’industria siderurgica in una direzione più ecologica e innovativa.