Danieli lancia la Guida ai servizi consolari

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In foto Franco Danieli

Il Senatore Franco Danieli Vice Ministro degli Affari Esteri con delega per gli Italiani nel mondo scrive una prefazione al suo libro “Guida per l’utilizzazione dei servizi consolari” che è di indubbia utilità per tutti coloro che non sanno le opportunità che i Consolati possono offrire: “
È per me di particolare soddisfazione poter presentare questa nuova Guida Consolare, una pubblicazione di agevole lettura che illustra, in maniera sintetica e comprensibile, i servizi offerti dalla nostra rete consolare agli italiani all’estero.
Si tratta di un passo inteso a favorire il dialogo tra cittadini e istituzioni, ad assicurare un più facile accesso a queste ultime, ed anche ad agevolare il lavoro di chi è preposto all’erogazione di questi servizi.
Questa Guida si propone quindi di armonizzare la comunicazione istituzionale, finora frammentata nelle molteplici guide redatte da ciascun Consolato, alcune più complete, altre meno, alcune meglio strutturate di altre, per offrire al pubblico uno strumento che ponga tutti i cittadini su un piano di parità indipendentemente dal Paese in cui si trovano.
La guida consolare si inserisce nel più vasto contesto dell’importante attività di comunicazione e relazione con il pubblico che il Ministero degli Affari Esteri – anche per rispondere alle esigenze di semplificazione delle procedure amministrative poste dalla più recente normativa in materia – sta realizzando sia attraverso il più efficace utilizzo delle tecnologie informatiche, sia con il ricorso ad un approccio omogeneo nella presentazione delle informazioni offerte dal Ministero e dalla rete diplomatico- consolare ai cittadini.
Colgo questa occasione per sottolineare il mio personale impegno a condurre a termine l’operazione che abbiamo denominato: “il consolato a casa”. Ciò considerando che l’emigrazione” italiana di massa si è esaurita a metà degli anni ’70 e quella di oggi è certamente cosa ben diversa: gli italiani all’estero sono cambiati e sono cambiate le esigenze, è quindi necessario che anche le politiche adottate nei loro confronti si adeguino, tenendo conto dell’evoluzione della nostra società, della sua crescente internazionalizzazione e modernizzazione.
Oggi si parla di “espatriati”, non più di emigranti, di persone che decidono di trasferirsi all’estero non per bisogno ma sempre più spesso per interessi diversi o per esigenze professionali e culturali. Le nostre collettività sono spesso ben integrate nei Paesi di accoglienza, che in moltissimi casi forniscono loro ottimi servizi, e risultano composte da persone che hanno accesso alle informazioni attraverso internet e che d’altra parte hanno difficoltà, per ragioni di lavoro, a recarsi in Consolato. E’ apparso quindi necessario sia potenziare i servizi offerti per via telematica, sia offrire strumenti informativi, quali la Guida ai servizi consolari, che consentano di facilitare il dialogo con le strutture consolari. A queste è mia intenzione affiancare anche altre misure che migliorino l’accesso agli uffici consolari, che continueranno ovviamente a restare un insostituibile punto di riferimento per i connazionali all’estero, oltre che per gli stranieri che intendono recarsi in Italia, e che, grazie a queste iniziative, sono certo saranno in grado di affrontare sempre meglio il rapporto con il pubblico”.