Dove ci porta l’arte quando si lascia attraversare dal tempo, dalle storie, dalle voci di luoghi lontani ma, in fondo, familiari? Dov’è più profonda è un’esperienza che mescola la potenza del corpo e la voce dei canti antichi, riemergendo da archivi rari e radici lontane. Sul palco dello Spazio Korper di Napoli il 10 novembre Irene Russolillo (coreografa e performer) e Edoardo Sansonne (creazione sonora) conducono lo spettatore attraverso un’intensa esplorazione fisica e sonora, fatta di gesti, suoni e immagini capaci di toccare le corde della nostra anima. La performance nasce dall’incontro di pratiche corporee e vocali, richiamando musiche e tradizioni orali della Puglia, del Piemonte e della Val d’Aosta. Qui, le voci raccolte nel tempo diventano parte di un paesaggio immaginato eppure vivido, mescolandosi e liberandosi dal bisogno di ‘purezza’ o appartenenza.