L’attesissima Svetlana Zakharova, in occasione del Napoli Teatro Festival scorso, è stata ancora una volta ammirata dagli amanti della danza e del balletto. Il 15 giugno 2016 è iniziato il Napoli Teatro Festival che per quattro settimane ha proposto quarantacinque spettacoli con grandi titoli, tra cui quella rappresentata al Teatro Augusteo di Napoli Flexin realizzata da Reggie Gray e Peter Sellars, oltre ai tanti altri protagonisti tra cui Svetlana Zakharova in scena con Carmen Suite qualche giorno fa al Teatro Politeama di Napoli. La ballerina si è esibita sulle musiche di Georges Bizet, riadattate dal compositore Rodion Scedrin.
Le coreografie originali di Roland Petit sono state invece rielaborate da Alberto Alonso, il fondatore del Ballet Nacional de Cuba, precedentemente per Maja Plisetskaja, la grande etoile venuta a mancare lo scorso due maggio. Solo in un secondo momento Svetlana Zakharova è stata la nuova protagonista che, anche questa volta, sarà accompagnata dal russo Denis Rodkin, primo ballerino del Teatro Bolshoi di Mosca e dal Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo di Napoli. La protagonista ha indossato prima un vestitino rosso e dopo il tipico corpetto nero di Carmen che ne ha risaltato le sue linee, con in testa una rosa rossa, simbolo di forte carattere e sensualità. Lo spettacolo è stato già messo in scena al Teatro di San Carlo l’ottobre scorso e ha riscontrato molto successo, cosicché tutti attendono il ritorno della celebre ballerina previsto per l’Autunno Danza 2016 del Massimo napoletano.
Tutto ha ruotato attorno al nome ed alle punte della primissima ballerina ucraina? Forse si, forse no. Il Napoli Teatro Festival dell’edizione curata e diretta da Franco Dragone ha catturato le attenzioni della critica ancor prima di cominciare, con le polemiche sui costi e sui cast. Sembrerebbe un gioco di parole eppure è andata proprio così. Sulle nostre pagine stiamo qui a recensire quanto avvenuto sui palcoscenici regionali intorno a Tersicore ed abbiamo avuto la collaborazione fattiva di Irene De Rosa e Giusy D’Avanzo per lo spettacolo Carmen Suite di Alberto Alonso, riconosciuto quale evento d’elite dell’intera kermesse. Entrambe hanno sottolineato la passionalità del personaggio e dell’interprete, associandone l’estro al titolo sempreverde del repertorio novecentesco, da Roland Petit al coreografo cubano. Del resto in Campania non siamo nuovi a sottostare al rigore classico di Svetlana Zakharova messo al servizio della coreografia, un mix eccellente che accompagnerà le prossime stagioni di danza nei teatri della nostra regione.
