Ddl concorrenza: Federalberghi,sì art.50

79

(ANSA) -ROMA,14 MAR- La X Commissione del Senato si appresta a votare l’articolo 50 del disegno di legge concorrenza, il cosiddetto articolo ‘booking’ che vieta la ‘parity rate’ rendendo nulle le clausole che obbligano gli albergatori a non praticare alla clientela finale prezzi e condizioni migliori rispetto a quelli offerti da intermediari terzi, anche online, come ad esempio Booking.com. Lo ricorda Federalberghi auspicando che dai senatori arrivi una conferma unanime “senza modifiche” del testo già approvato alla Camera: “E’ una norma che tutela i consumatori, le imprese e l’erario e che restituisce competitività al sistema turistico italiano”, scrive l’associazione. Federalberghi cita i precedenti in Francia (dove una legge del 2015 “ha stabilito la piena libertà degli alberghi di riconoscere ai clienti sconti e altri vantaggi tariffari”) e in Germania ( dove l’Autorità Antritrust nel 2015, “ha proibito a Booking.com di utilizzare le clausole di parity rate, ordinandone la cancellazione da tutti i contratti”).
   

(ANSA) -ROMA,14 MAR- La X Commissione del Senato si appresta a votare l’articolo 50 del disegno di legge concorrenza, il cosiddetto articolo ‘booking’ che vieta la ‘parity rate’ rendendo nulle le clausole che obbligano gli albergatori a non praticare alla clientela finale prezzi e condizioni migliori rispetto a quelli offerti da intermediari terzi, anche online, come ad esempio Booking.com. Lo ricorda Federalberghi auspicando che dai senatori arrivi una conferma unanime “senza modifiche” del testo già approvato alla Camera: “E’ una norma che tutela i consumatori, le imprese e l’erario e che restituisce competitività al sistema turistico italiano”, scrive l’associazione. Federalberghi cita i precedenti in Francia (dove una legge del 2015 “ha stabilito la piena libertà degli alberghi di riconoscere ai clienti sconti e altri vantaggi tariffari”) e in Germania ( dove l’Autorità Antritrust nel 2015, “ha proibito a Booking.com di utilizzare le clausole di parity rate, ordinandone la cancellazione da tutti i contratti”).