De Bortoli ad Amalfi per ricordare Afeltra

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Nella terza pagina del Corriere, zona elzeviro, sono stati sempre insieme: Gaetano Afeltra e Amalfi, rievocata di continuo con l’ironia e le tenerezze della memoria. Eppure per 17 lunghi anni non si erano più visti. Era il 1979 quando Gaetanino, anzi ‘Aitanino come lo chiamavano molti suoi compaesani, scomparso nel 2005 all’età di 90 anni, decise di non mettere più piede in città. Poi, improvvisamente, nel 1996, il ritorno di fiamma. Una visita fugace, alla chetichella, disse lui stesso. Ora Amalfi ricorda il giornalista e scrittore sostituendo l’attuale “Supportico dei Ferrari” in “Supportico Gaetano Afeltra” nel corso di una cerimonia che si tiene oggi pomeriggio. Intitolata al grande giornalista la stradina che collega la centralissima piazza Duomo con la piazzetta dei Dogi e attraverso la quale si accede all’abitazione che fu di Afeltra e tra le cui mura presero vita molti dei racconti contenuti nei suoi libri e nei suoi indimenticati elzeviri pubblicati nella terza pagina del Corriere della Sera. Per l’occasione il Comune di Amalfi, in collaborazione con il Centro di Cultura e Storia Amalfitana e l’autorevole contributo dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, organizzerà un evento commemorativo che avrà due momenti essenziali: lo scoprimento della lapide e subito dopo la testimonianza del direttore Ferruccio De Bortoli presso l’Antico Arsenale della Repubblica nel corso di un incontro pubblico condotto dal presidente dell’Ordine Ottavio Lucarelli.