De Magistris, annuncio ufficiale: Mi candido a presidente della Calabria. Oggi a Cosenza e Rende

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in foto Luigi de Magistris

È in Calabria Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, e da oggi ufficialmente candidato alla presidenza della Regione calabrese dove, al momento, si dovrebbe votare l’11 aprile. de Magistris, nell’arco della giornata, sarà a Cosenza e Rende per una serie di incontri politici in vista dell’avvio della campagna elettorale. De Magistris è sindaco di Napoli da due mandati. Il primo iniziato il primo giugno del 2011, quando è stato sostenuto da Italia dei Valori, Federazione dei Verdi, Partito del Sud e una lista civica, Napoli è tua. Il secondo dal 5 giugno 2016, quando è appoggiato da 12 liste, una che raggruppa PRC, Sel, una lista Tsipras e Pci, poi ancora Italia dei Valori e Federazione dei Verdi, con Repubblicani democratici, tre liste civiche di ispirazione meridionali e cinque altre liste civiche. dal 2015 è anche sindaco della città metropolitana. Il 17 giugno 2020 aveva ufficializzato, dopo vari tentennamenti, la intenzione di non candidarsi alle elezioni regionali contro Vincenzo di Luca e di non presentare liste. De Magistris è già stato pm in Calabria, ed è calabrese sua moglie, Maria Teresa Dolce. Se in Calabria si voterà l’11 aprile prossimo, data finora ufficiale, Napoli sarà senza sindaco per alcuni mesi.

Sono un uomo del Sud
“Mi candido per amore della Calabria e ringrazio le calabresi e i calabresi che in questi giorni mi hanno mostrato affetto e stima esortandomi ad affrontare una sfida tanto difficile quanto straordinariamente affascinante”, scrive de Magistris nella lunga lettera i cui annuncia la sua candidatura alla guida della Regione Calabria. “Sono indissolubilmente legato a questa terra sin da bambino – prosegue de Magistris – Le estati dal 1975 al 1992; la prima sede da pubblico ministero (per scelta) dal 1995 al 1998; il ritorno (per scelta) dal 2003 al 2008 (cacciato dal Sistema per aver investigato il Sistema criminale); le estati dal 1995 ad oggi. Moglie calabrese, un figlio nato in Calabria. Sono napoletano doc, genitori napoletani, nonni paterni di origini lucane, nonno materno di origini siciliane. Insomma orgogliosamente un uomo del Sud. Da magistrato in Calabria ho dimostrato fedeltà alla Costituzione applicando l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Ho pagato un prezzo altissimo perché non sono scappato e non mi sono girato dall’altra parte anche quando ero consapevole che mi avrebbero fatto fuori. Sono autonomo e libero, senza prezzo. Sono stato fermato (scippandomi indagini su fatti gravissimi, strappandomi le funzioni di PM e trasferendomi per incompatibilità ambientale) per aver individuato un Sistema criminale – composto da politici, affaristi, magistrati, professionisti ed uomini delle istituzioni – che gestiva in modo illecito fiumi di denaro pubblico che erano destinati allo sviluppo della Calabria. La mia radice e’ questa, un uomo di giustizia che si e’ anche scontrato con la legalita’ formale divenuta abuso del diritto”.