Decò porta le connessioni della filiera agroalimentare a Futuro Remoto

38

Napoli, 25 mag. (Adnkronos) – Le “connessioni” della filiera agroalimentare, dalle materie prime alla distribuzione. E’ il modo con il quale Decò, marchio-insegna nato nel 2006 e oggi presente in 8 regioni d’Italia con oltre 500 punti vendita, declina il tema dell’edizione 2017 di Futuro Remoto, la grande festa organizzata da Città della Scienza in piazza del Plebiscito a Napoli, giunta alla sua trentunesima edizione.

Decò Supermercati ha rinnovato anche quest’anno la partnership con il polo di ricerca e divulgazione scientifica di Bagnoli ed è presente a Futuro Remoto con un padiglione denominato “Agrifood” tutto concentrato sulla filiera alimentare. “Siamo tornati in questa bellissima piazza, uno spettacolo unico al mondo, e ringrazio per questo Città della Scienza”, dichiara Angelo Merola, responsabile marketing di Multicedi, realtà di punta della distribuzione organizzata nel Centro-Sud Italia e proprietaria del marchio Decò.

“Abbiamo condiviso con Futuro Remoto l’organizzazione di questo stand e abbiamo declinato il tema delle connessioni sulla filiera agroalimentare – spiega – e non a caso abbiamo dei partner presenti nel nostro stand, da Berna con la propria filiera alimentare a Barilla sia per il percorso della pasta che per quanto riguarda le materie prime. Un bel progetto e ci aspettiamo sicuramente tanti visitatori”.

In collaborazione con Città della Scienza è stato messo a disposizione di giovani e giovanissimi “un laboratorio nel quale spiegheremo tutti i percorsi dell’agroalimentare”, aggiunge Merola annunciando la presentazione dell’iniziativa “Ti orto a scuola”, che consentirà alle scuole di creare un vero piccolo orto coinvolgendo alunni e docenti. Un’iniziativa che si propone di sensibilizzare i bambini alla cura e al rispetto della natura e che permetterà agli alunni di avvicinarsi alla terra imparando che il cibo, prima di arrivare a tavola e nei supermercati, nasce da essa, il tutto realizzando “una connessione tra punto vendita e la scuola attraverso gli elementi importanti della natura”, conclude Merola.