Def, nel 2024 una crescita dell’1%. Il debito sale al 137,8%, Giorgetti: Colpa del Superbonus

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in foto Giancarlo Giorgetti

Nel Def approvato stamane dal Consiglio dei ministri, per il 2024 la crescita del Pil attesa è pari al +1%, di poco inferiore all’1,2% previsto nella Nadef. Il rapporto Deficit/Pil è 4,3%, lo stesso livello del quadro programmatico della Nadef, mentre il Debito/Pil al 137,8%. Nel 2025 la crescita attesa sale al +1,2, il rapporto Deficit/Pil 3,7 (contro il 3,6% della Nadef) e Debito/Pil al 138,9. Nel 2026 la crescita è al +1,1%, il rapporto Deficit/Pil al 3% (contro il 2,9% della Nadef) e il Debito/Pil 139,8. Nel 2027 il Pil è al +0,9%, il deficit/Pil al 2,2% e il debito/Pil 139,6%.
Il debito pubblico in risalita previsto dal Def “è pesantemente condizionato dai riflessi per cassa del superbonus nei prossimi anni” ma successivamente al 2026 “comincerebbe a scendere”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa dopo il cdm.  Quanto all’occupazione, il ministro ha sottolineato che “continua ad andare bene e prevediamo un tasso di disoccupazione in costante diminuzione”.

Tajani: Taglio cuneo fiscale, fare di tutto perché diventi stabile”
Faremo di tutto perché possano diventare stabili queste due scelte che abbiamo fatto, quella del taglio del Cuneo e quella del sostegno alle mamme lavoratrici che hanno da due figli in su”. A dichiararlo è stato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, su SkyTg24. “Mi auguro che quando si andrà ad approvare la manovra alla fine dell’anno, mi auguro che ci sia la possibilità di stabilizzare queste due decisioni che vanno nella giusta direzione dell’abbassamento della pressione fiscale”.