Dentisti abusivi: boom al Nord, Campania prima regione del Sud

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Sono 15mila i dentisti abusivi in Italia, distribuiti soprattutto al Nord (51% del totale) in particolare in Lombardia, Piemonte e Veneto, seguite da Campania, Sicilia, Emilia Romagna e Lazio. I dati sono stati resi noti questa mattina dai carabinieri dei Nas, in occasione della presentazione dell’app ‘DentistInApp’ che si e’ svolta a Roma nella sede della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo).
Il numero rilevante di dentisti abusivi in Italia ha creato anche un grande giro d’affari legato a questo reato: secondo i dati dei carabinieri dei Nas l’attivita’ operativa contro l’abusivismo odontoiatrico ha portato, da gennaio a novembre 2017, al sequestro di strutture e materiali per un valore di quasi 20 milioni di euro che, sommati ai quasi 70 milioni dei sequestri del biennio precedente, 2015-2016, danno una cifra che si appresta a raggiungere e a superare, a fine anno, i 90 milioni di euro. A fronte di questi numeri, appaiono sproporzionate le sanzioni che nei primi 11 mesi del 2017 sono di 154.900 euro, poco piu’ di 455mila nel biennio precedente. “La pena per l’esercizio abusivo della professione e’ ancora oggi irrisoria – commenta il presidente Commissione albo odontoiatri (Cao) nazionale Giuseppe Renzo, in occasione della presentazione dell’app ‘DentistInApp’ che si e’ svolta a Roma nella sede della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) -. Si tratta di una multa di 514 euro, 10 volte meno della sanzione per chi senza licenza vende palloncini alla fiera del paese. E’ previsto, e’ vero, anche l’arresto, ma si tratta di una previsione del tutto teorica: da che ho memoria, non mi ricordo un solo caso”. “I dati forniti dai Nas sono dirompenti – continua Renzo – e se quello dei sequestri e’ il valore degli investimenti che gli abusivi fanno, immaginiamo i guadagni, ovviamente illeciti e quindi ‘in nero’