Diabolik, colpo ad Amalfi: un albo speciale per celebrare il recupero dei tesori in fondo al mare

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Sabato 11 settembre alle ore 19, in occasione delle Giornate del Patrimonio Culturale, l’ Arsenale della Repubblica di Amalfi ospiterà la presentazione dell’albo esclusivo di Diabolik “Colpo a Amalfi”, ambientato nell’Antica Repubblica Marinara.
L’albo, voluto e commissionato dall’Amministrazione comunale di Amalfi guidata da Daniele Milano, è una delle ultime opere di Enzo Facciolo, storico disegnatore di Diabolik a partire dal 1963, scomparso quasi novantenne lo scorso 13 agosto, mentre era ancora impegnato ad illustrare le tavole di un nuovo episodio: per l’occasione le tavole originali verranno presentate al pubblico.
Il fumetto del noto eroe, ideato per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della tutela dei beni culturali, suggella il prezioso recupero da parte del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, in stretta collaborazione con la Soprintendenza Abap di Salerno e Avellino, di 110 reperti archeologici provenienti dai fondali marini della Costiera Amalfitana, nello specchio d’acqua che va da Marmorata a Conca dei Marini: collaborazione che ha permesso all’Amministrazione Comunale di Amalfi di proporsi come custode dei materiali archeologici oggetto del recupero, al fine di tutelarli e valorizzarli, con una specifica collocazione nella nuova sezione archeologica, prevista all’interno del nuovo allestimento del Museo della Bussola e del Ducato Marinaro di Amalfi che proprio fra le volte dell’Arsenale ha la sua sede. All’incontro, a seguito dei saluti di Francesca Casule (Soprintendente Sabap Salerno e Avellino), Enza Cobalto (assessore alla Cultura del Comune di Amalfi), interverranno Giampaolo Brasili (Comandante del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dell’Arma) e Silvia Pacifico (archeologa e funzionaria della Sabap Salerno e Avellino).
Nel corso dell’evento sarà allestito uno spazio laboratoriale a fini didattici, a cura di Alice Hansen e Teresa Peluso (Artes), per mostrare al pubblico l’avvio delle attività di restauro conservativo dei reperti archeologici oggetto dell’evento.