“Se si segue la dieta mediterranea si guadagnano molti anni di salute” e il segreto della lunga vita è anche nel peperoncino. Così Giovanni De Gaetano, presidente dell’Istituto Neurologico Mediterraneo “Neuromed”, Pozzilli in un’intervento a un convegno a Mosca. Il professore ha tessuto le lodi del peperoncino e di una dieta “Mediterranean-like”, mentre si è scagliato contro “i talebani dell’alcol” che “vogliono la completa esclusione degli alcolici da una dieta sana”. Riferimento chiaro alle nuove direttive dell’Oms. L’intervento si è tenuto nel convegno “Ictus oggi: prevenzione, trattamento e adattamento sociale” organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Mosca e voluto dall’addetto scientifico presso l’Ambasciata d’Italia Aldo Spallone, con la collaborazione con l’Istituto di neurochirurgia Burdenko e l’Organizzazione mondiale della sanità. “Sono molto sorpreso che l’Oms dica zero alcol”, ha detto De Gaetano, nel dibattito scientifico. “Un dato che non ha basi nella scienza: è un dato globale che non tiene conto degli indicatori Paese per Paese”. De Gaetano ha definito tale posizione “komeinista”. “La dieta Mediterrranea è nata nei Paesi del Mediterraneo, ma bisogna cogliere le caratteristiche importanti di questa dieta: privilegiare i vegetali a confronto della carne, molta frutta, molta verdura molto pesce, poca carne. Olio vegetale come l’olio d’oliva o altri olii vegetali vanno bene, ma non il burro. È possibile quindi seguire anche altrove una dieta “Mediterranean-like””. Al convegno ha preso parte anche Aleksandr Konovalov, presidente onorario dell’Istituto di Neurochirurgia N. N. Burdenko e Igor Pronin, vicedirettore scientifico, capo dipartimento della diagnostica radiologica e radioisotopica, Istituto nazionale di neurochirurgia N. N. Burdenko, nonchè rappresentanti della Fondazione Irccs Neuromed e NCL-Istituto di neuroscienze.