Difesa Alex, da Martina influenza grave

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(ANSA) – MILANO, 15 MAR – Da parte della difesa di Martina Levato, che ha chiesto di essere ascoltata nuovamente per rivelare nuove prove e nuovi fatti, “è in corso un tentativo, anche fuori da quest’aula, di influenzare questo processo con un atteggiamento gravissimo, tentativi che sta portando avanti perché la ragazza sa che rischia di perdere il figlio”. Lo ha affermato il legale di Boettcher nel processo a carico del broker. Il difensore ha giudicato “ineccepibile” la scelta dei giudici di bocciare la richiesta dell’ex bocconiana e ha poi attaccato l’avvocato Alessandra Guarini, che difende Levato. “La Levato – ha detto il legale – sta cercando da un mese e mezzo di influenzare questo processo perché sa che rischia di perdere il figlio e lo fa anche su istanze che le arrivano in quel procedimento”, ossia davanti ai giudici minorili, “e forse anche dal pm”. Il pm Marcello Musso ha risposto che lui stesso ha detto no alla richiesta di Martina di essere sentita perché “il processo lo vinciamo anche senza le sue reminiscenze”.
   

(ANSA) – MILANO, 15 MAR – Da parte della difesa di Martina Levato, che ha chiesto di essere ascoltata nuovamente per rivelare nuove prove e nuovi fatti, “è in corso un tentativo, anche fuori da quest’aula, di influenzare questo processo con un atteggiamento gravissimo, tentativi che sta portando avanti perché la ragazza sa che rischia di perdere il figlio”. Lo ha affermato il legale di Boettcher nel processo a carico del broker. Il difensore ha giudicato “ineccepibile” la scelta dei giudici di bocciare la richiesta dell’ex bocconiana e ha poi attaccato l’avvocato Alessandra Guarini, che difende Levato. “La Levato – ha detto il legale – sta cercando da un mese e mezzo di influenzare questo processo perché sa che rischia di perdere il figlio e lo fa anche su istanze che le arrivano in quel procedimento”, ossia davanti ai giudici minorili, “e forse anche dal pm”. Il pm Marcello Musso ha risposto che lui stesso ha detto no alla richiesta di Martina di essere sentita perché “il processo lo vinciamo anche senza le sue reminiscenze”.