Digitale: le PA centrali migrano sul Polo Strategico Nazionale

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Il processo di digitalizzazione della PA finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), seppur non compaia tutti i giorni sulle prime pagine dei quotidiani, procede speditamente. Oltre 40 Pubbliche Amministrazioni Centrali (PAC), con le loro strutture organizzative di primo livello, hanno infatti già aderito all’Avviso promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio, guidato dal Sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica Alessio Butti, per migrare in cloud i propri dati e servizi, in primis quelli critici e strategici, verso il Polo Strategico Nazionale (PSN).

La migrazione in “cloud” consiste fattualmente nella transizione di dati, applicazioni e informazioni da una posizione, spesso server privati, ai server di un provider di cloud pubblico, oppure anche tra cloud diversi. Obiettivi: ridurre i costi, migliorare le prestazioni e, soprattutto, garantire maggiore sicurezza informatica.

In questa fase, assume quindi sempre più centralità il ruolo del PSN, infrastruttura istituita ed attivata lo scorso dicembre con il completamento della prima milestone della Misura 1.1. “Infrastrutture digitali” della Missione 1 del PNRR con l’obiettivo di ospitare i dati ed i servizi critici e strategici delle amministrazioni italiane. Il Polo è, non a caso, uno dei tre pilastri su cui si poggia la “Strategia Cloud Italia”, sviluppata dal Dipartimento per la trasformazione digitale e dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) per incentivare le PA all’adozione di soluzioni basate sul cloud computing e garantire un’offerta di servizi digitali e infrastrutture tecnologiche in linea con i principi di tutela della privacy e le raccomandazioni dell’intero mercato europeo.

Per questo, il PSN ha disposto negli ultimi tempi qualcosa come 900 milioni di euro per la messa in sicurezza degli asset strategici dello Stato e la migrazione dei sistemi informatici di PA centrali e strutture sanitarie.

Con l’adesione alla progettualità da parte delle 40 PAC, è stata quindi ora raggiunta una nuova tappa fondamentale del percorso di transizione digitale del Paese: le Amministrazioni partecipanti potranno infatti usufruire di 157 milioni di euro per “migrare in cloud i propri sistemi, applicazioni e dati sull’infrastruttura del Polo Strategico Nazionale, in linea con quanto previsto dal PNRR” come ha dichiarato il Sottosegretario Alessio Butti.

Emanuele Iannetti, Amministratore Delegato del Polo Strategico Nazionale ha invece spiegato che “i progetti di trasformazione digitale delle PAC coinvolte nell’avviso produrranno benefici rilevanti in termini di impatto sulla sicurezza, l’innovazione e la sostenibilità”. Per continuare a costruire un’Italia sempre più digitale, connessa, sicura.