Introdurre grazie alle nuove tecnologie un modello di fruizione fortemente incentrato sull’interazione dell’utente e l’impiego di una componente multimediale molto marcata. È questo uno dei temi che saranno affrontati nel corso della seconda tappa del roadshow del progetto Remiam, (Rete dei Musei Intelligenti ad Alta Multimedialità), sviluppato da Databenc, in live streaming domani 20 maggio sulla pagina Facebook (https://www.facebook.com/ProgettoRemiam) e sui media accreditati.
L’appuntamento, che si focalizzerà in particolare sulle opere dell’artista Daniel Buren e sulle installazioni al Museo Madre di Napoli, vedrà la partecipazione del professor Angelo Chianese, responsabile scientifico del progetto Remiam, del professor Luca Cerchiai, Direttore del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale Università degli Studi di Salerno, professoressa Maria Giuseppina De Luca, docente ordinario di Estetica Università degli Studi di Salerno, professor Francesco Vitale, docente associato di Estetica Università degli Studi di Salerno, dottor Pio Manzo, borsista di ricerca Università degli Studi di Salerno, dottoressa Sara Matetich, assegnista di ricerca Università degli Studi di Salerno, dottoressa Daniela Liguori, assegnista di ricerca Università degli Studi di Salerno.
Databenc (Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali) è una società consortile a responsabilità limitata (S.C.a R.L.). Nasce da un’idea progettuale promossa dall’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e dall’Università degli Studi di Salerno. Su di essa convergono oggi più di 60 soggetti (Pmi, Grandi Imprese, Centri di Ricerca e Università).