Diritti dei minori: proposte entro il 15 gennaio

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Cercansi progetti internazionali finalizzati a rafforzare la capacità dei professionisti che operano nella tutela dei diritti minorili. La Commissione Europea mette sul piatto 3,8 milioni di euro con l’ultimo bando lanciato Cercansi progetti internazionali finalizzati a rafforzare la capacità dei professionisti che operano nella tutela dei diritti minorili. La Commissione Europea mette sul piatto 3,8 milioni di euro con l’ultimo bando lanciato nell’ambito del programma “Diritti, uguaglianza e cittadinanza”: In particolare potranno essere sostenuti tre tipi di attività: sviluppo delle capacità degli operatori o professionisti che si occupano dei bambini in carcere o in strutture di assistenza alternative; sviluppo delle capacità degli avvocati che rappresentano i bambini nei procedimenti giudiziari in merito a metodi innovativi utilizzati per promuovere e tutelare i diritti del bambino, quali le class actions e i precedenti giudiziari; sviluppo delle capacità degli operatori della giustizia o di altri operatori come gli assistenti sociali, gli operatori sanitari e la polizia. Beneficiari dei contributi sono le organizzazioni pubbliche e private legalmente costituite in uno dei Paesi ammissibili, Stati europei e Islanda. Il contributo europeo può coprire fino all’80 per cento dei costi totali ammissibili. Non verranno presi in considerazione progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 100mila euro. Gli interventi dovranno essere realizzati da una partnership costituita da organizzazioni costituite da almeno due diversi Paesi ammissibili. In particolare il proponente di progetto deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro, mentre gli organismi a scopo di lucro possono partecipare esclusivamente come partner. Le proposte devono essere inviate utilizzando l’apposito sistema Priamos per la presentazione online, accessibile dalla pagina web dedicata al bando, entro il 15 gennaio del 2015, ore 12.
++++bando-POLITICHE-SOCIALI-MINORI+++.pdf