Si chiama “Disegni+2” ed è l’ultimo bando promosso da ministero dello Sviluppo economico e Unioncamere per sostenere la competitività delle micro, piccole e medie imprese, attraverso la valorizzazione e lo sfruttamento
Si chiama “Disegni+2” ed è l’ultimo bando promosso da ministero dello Sviluppo economico e Unioncamere per sostenere la competitività delle micro, piccole e medie imprese, attraverso la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei modelli industriali sui mercati nazionale e internazionale. L’iniziativa, con una dotazione di 5 milioni euro si rivolge alle Pmi che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso di precisi requisiti: una dimensione di micro, piccola o media impresa; sede legale e operativa in Italia; iscrizione nel Registro delle imprese. Per accedere ai contributi le imprese non devono trovarsi in stato di liquidazione o scioglimento, né essere sottoposte a procedure concorsuali. Vanno, inoltre, rispettate le condizioni previste da Regolamento de minimis: pertanto gli aiuti non potranno essere concessi a imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura; nel comparto della produzione primaria dei prodotti agricoli; per lo svolgimento di attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri; per gli interventi condizionati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti d’importazione. Servizi specialistici Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello, singolo o multiplo, che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, sia registrato e di cui l’impresa richiedente l’aiuto sia titolare o in possesso di un accordo di licenza con un soggetto, anche estero, che ne detiene la titolarità. In relazione a questo progetto l’impresa può richiedere un finanziamento per le spese per l’acquisto di servizi specialistici esterni sostenute successivamente alla data di registrazione del disegno/modello e in ogni caso non antecedenti all’8 agosto 2014. Le fasi Due le fasi previste: la prima è quella della “produzione” destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la messa in produzione di nuovi prodotti. Tra i servizi finanziabili, la ricerca sull’utilizzo dei nuovi materiali; realizzazione di prototipi e stampi; consulenza tecnica e legale relativa alla catena produttiva; consulenza specializzata nell’approccio al mercato (strategia, marketing, vendita, comunicazione). La fase 2 è quella della “commercializzazione” destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la vendita del titolo di proprietà industriale: consulenza specializzata nella valutazione tecnico-economica del disegno/modello e per l’analisi di mercato; consulenza legale per la stesura di accordi di cessione della titolarità o della licenza del titolo di proprietà industriale; consulenza legale per la stesura di eventuali accordi di segretezza. Tipologia di agevolazione Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale, in una misura massima pari all’80 per cento delle spese ammissibili. L’importo massimo per la fase 1 è di 65mila euro, per la fase 2 di 15mila euro. Ogni impresa può presentare più richieste di agevolazioni, una per ciascun disegno/modello registrato, fino al raggiungimento dell’importo massimo di 120 mila euro. Termini Le domande di agevolazione potranno essere presentate attraverso la compilazione del form on line a partire dal 6 novembre 2014 e fino all’esaurimento delle risorse disponibili che verrà comunicato da Unioncamere sul sito dell’iniziativa. La domanda, corredata di tutta la documentazione, deve essere trasmessa entro 10 giorni dalla data del protocollo assegnato mediante compilazione del form online, esclusivamente tramite Posta elettronica certificata all’indirizzo mail disegnipiu2@legalmail.it.
Risorse complessive 5 milioni di euro Contributo Fino a 65mila euro per la fase 1 (“produzione”) Fino a 15mila euro per la fase 2 (“commercializzazione”) Contributo massimo per azienda 120mila euro Cofinanziamento Fino all’80% delle spese ammissibili Apertura del bando 6 novembre 2014 Chiusura bando A esaurimento delle risorse