Dispositivi medici, Graziano (Rigenera-Hbw): Serve revisione del meccanismo di formazione dei prezzi

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in foto Antonio Graziano, ceo di Rigenera-Hbw

“La recente riflessione del ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, sulla necessità di una revisione del sistema di regolamentazione e di finanziamento della domanda pubblica di prodotti farmaceutici, delle norme che regolano la loro commercializzazione e dei relativi prezzi, è condivisibile e anzi auspicabile. Ma lo stesso ragionamento andrebbe esteso anche al settore dei dispositivi medici che hanno nel Servizio sanitario nazionale il loro primo e più importante cliente. Un cliente che, peraltro, fissa i prezzi in maniera unilaterale e senza alcuna concertazione con le aziende produttrici. Le quali spesso nemmeno riescono a rientrare nei budget stabiliti”.
A dirlo è il dottor Antonio Graziano, ceo di Rigenera-Hbw, azienda leader nel settore biotech, e presidente del Polo tecnologico piemontese.
“Il risultato di tale gestione ‘autocratica’ è che dispositivi medici innovativi ideati e sviluppati in Italia di fatto non trovano mercato nel nostro Paese, e devono rivolgersi altrove per trovare acquirenti – aggiunge Graziano –. Ragion per cui una revisione e una diversa regolamentazione della domanda pubblica e del meccanismo di formazione dei prezzi dei dispositivi medici è necessaria, a questo punto”.
“Se da un lato, infatti, è assolutamente ingiusto e immorale speculare sul Servizio sanitario nazionale, altrettanto dannoso è assistere immobili – conclude il numero uno del polo tecnologico piemontese – alle speculazioni che il Ssn fa sulle aziende produttrici imponendo dei budget non più attuali, perché magari risalenti a vent’anni fa, quando nemmeno ancora esisteva l’euro e i prezzi erano fissati in lire. E, soprattutto, non esistevano alcune tecnologie o intere aree della medicina come quella molecolare o rigenerativa che oggi rappresentano, invece, vettori fondamentali dell’innovazione scientifica”.