E’ “drasticamente negativo” il giudizio dell’Unione Camere Penali Italiane sul Dl che è all’esame del consiglio dei ministri lunedì 31 ottobre. La bocciatura riguarda sia il rinvio dell’entrata in vigore della riforma Cartabia sia le norme per salvare l’ergastolo ostativo. “Non vi è alcuna ragione che giustifichi il differimento dell’entrata in vigore delle parti relative al sistema sanzionatorio e di esecuzione della pena, che non manifestano il benché minimo problema di natura organizzativa posto a fondamento delle ragioni d’urgenza del decreto” affermano i penalisti. Per quanto riguarda il secondo intervento l’Ucpi parla di “un inammissibile atto di ribellione del Governo e del parlamento alle indicazioni del giudice delle leggi”. E fanno notare che il Dl “introduce regole addirittura peggiorative del quadro normativo censurato dalla Corte costituzionale oltre che dalla Corte Europa dei Diritti dell’Uomo”.