Dopo Van Gogh arriva Picasso, Capodimonte e l’Europa “ritrovata”

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Usa il dialetto napoletano Joep Wijnands, ambasciatore olandese in Italia, per ringraziare la città nel suo intervento alla cerimonia di riconsegna dei due capolavori di Van Gogh, la “Spiaggia di Scheveningen” e la “Chiesa di Nuenen” rubati ad Amsterdam quattordici anni fa e recuperati a Castellammare di Stabia nel corso di un’indagine della Guardia di Finanza e del pool anticamorra su una banda di narcotrafficanti internazionali. A partire da oggi, per venti giorni le tele saranno esposte al museo di Capodimonte. “Una iniziativa di alto valore simbolico e civico”, commenta il direttore Sylvain Bellenger. “Qui oggi c’è il volto dell’Europa che più ci piace – dice dal canto suo il sottosegretario Antimo Cesaro– Mettiamo insieme bellezza e legalità, un binomio di cui Napoli ha bisogno e su cui il governo ha investito”.

Le indagini del nucleo di polizia tributaria, diretto dal colonnello Giovanni Salerno,è stata condotta dai pm Stefania CastaldiMaurizio De MarcoVincenza Marra e dal pm della Direzione nazionale antimafia Maria Vittoria De Simone, coordinati dal procuratore aggiunto Filippo Beatrice. Alla cerimonia non ha partecipato la pm Marra che, in una intervista a Repubblica, ha parlato di una “occasione per la città trasformata in una passerella”. Probabilmente il magistrato ce l’aveva proprio col governatore Vincenzo De Luca. “Ho appena detto all’ambasciatore olandese con quanta sofferenza rimandiamo indietro questo due quadri – dice il governatore nel suo intervento. 

Doverosamente li restituiamo, in cambio chiediamo l’aiuto dell’ambasciata per organizzare qui un’altra mostra di Van Gogh. Nel frattempo stiamo lavorando per portare qui un altro quadro di grandissima suggestione, Notte Stellata. I ragazzi della Sanità accompagneranno gli studenti alla mostra. Utilizzeremo questa occasione non solo per diffondere cultura e socialità ma anche cultura della legalità”. Ad aprile sarà esposto a Capodimonte un dipinto di Picasso, rivela De Luca: “Puntiamo ad eventi strutturali con fondi europei. Questo quadro è frutto di un viaggio in Italia di Picasso. arrivò a Roma, Jean Coctau lo convinse a venire qui dicendo: A Roma c’è il Papa, a Napoli Dio”. E giù applausi per il governatore.