Dramma Sanità a Caserta, Gennaro Oliviero (Pse): Emergenza cardiologia e otorinolaringoiatria

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Con una durissima nota indirizzata al presidente della giunta regionale, già Commissario ad acta per la Sanità, Stefano Caldoro e una nuova interrogazione urgente, depositate nella Con una durissima nota indirizzata al presidente della giunta regionale, già Commissario ad acta per la Sanità, Stefano Caldoro e una nuova interrogazione urgente, depositate nella mattinata di oggi, Il capogruppo regionale del Pse, Gennaro Oliviero, interviene sulle ultime criticità sanitarie della Provincia di Caserta. “Si prefigura il serio rischio di vedere chiuse attività sanitarie fondamentali per la salute dei cittadini della provincia di Caserta – avverte l’esponente socialista – se pensiamo alla cardiologia d’emergenza e cardiochirurgia della clinica San Michele di Maddaloni e all’estenuante lista di attesa di ben 289 pazienti che attendono di essere sottoposti a interventi presso il reparto di otorino-laringoiatra dell’ospedale civile di Caserta – afferma duramente il capogruppo regionale del Pse, Gennaro Oliviero – Caserta vede seriamente compromesse le possibilità di dare risposte concrete ai pazienti in emergenza cardiologica”. Non viene rispettato quanto programmato dal Decreto 49 del 2010, che prevede una Utic con emodinamica interventista ogni 350 mila abitanti ed una Utic interventistica ogni 400 mila. Il rischio di perdere la specialità della Cardiologia interventistica della Clinica San Michele di Maddaloni, eccellenza provinciale con cardiologia interventistica e cardiochirurgia, è serio: l’unica struttura che garantisce fondamentali prestazioni che il più delle volte salvano la vita dei cittadini dell’intera Campania. Del resto, gli ospedali di Caserta ed Aversa non bastano per assicurare un servizio che possa adempiere quanto previsto dai Lea. Si riesce a sopperire le carenze, soltanto con le professionalità di strutture private ad elevata specializzazione, le quali non vedono riconosciuti gli sforzi profusi ed anzi, si cerca di escluderle senza tener conto del fabbisogno e delle reali esigenze dei cittadini. La salute in Provincia di Caserta non può essere gestita con improvvisazione, al contrario, il piano di rientro deve saper garantire il mantenimento dei centri di emergenza che riducono notevolmente la mortalità causata da patologia cardiovascolare che oggi sono in continuo aumento e che sono gestiti con grande professionalità e competenza. La Campania deve avviare un percorso di una rinnovata cultura dell’efficienza al pari di Regioni d’Italia più sviluppate.