E’ morto Kenneth Starr, il procuratore che incastrò Bill Clinton nel caso Lewinsky

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in foto Ken Starr

E’ morto Kenneth Starr, diventato famoso in tutto il mondo per aver portato all’impeachment di Bill Clinton per il Sexgate nel 1998 Il 76enne giurista, era stato nominato nel 1994 procuratore indipendente per il Whitewater, l’inchiesta sugli investimenti immobiliari dei Clinton in Arkansas che poi sfociò – grazie alla tenacia investigativa del ‘mastino’ Starr, secondo i suoi critici un vero ‘inquisitore’ – nell’esplosiva indagine sulla relazione dell’allora presidente con la stagista della Casa Bianca Monica Lewinsky. All’impeachment si arrivò perché il procuratore stabilì che Clinton aveva mentito sotto giuramento sulla natura dei suoi incontri nello Studio Ovale con la giovane collaboratrice. Dopo che la Camera a guida repubblicana votò per l’impeachment, il presidente democratico poi fu assolto dal Senato. Su Twitter Lewinsky, che ora ha 49 anni e lavora in televisione e nella moda, ha scritto che il pensiero di Starr “riporta sentimenti complicati” ma ha espresso le sue condoglianze alla famiglia per “la dolorosa perdita”. Lo stesso Starr, che nel gennaio del 2020 era tornato al Congresso questa volta nel team legale che difendeva nell’impeachment Donald Trump, che ai tempi dell’impeachment di Clinton lo definiva un “pazzo totale’, ha avuto dato il suo giudizio storico su quel processo: “alla fine il presidente è stato fortunato, una nazione prospera e indulgente ha perdonato Bill Clinton e invece ha dato la colpa al procuratore, che ero io”.