L’architetto e urbanista milanese Vittorio Garatti, progettista di fama internazionale, con importanti opere realizzate in Italia, Venezuela e Brasile e autore di alcuni degli edifici simbolo della Cuba rivoluzionaria, è morto giovedì 12 gennaio a Milano all’età di 95 anni. Intellettuale impegnato sempre in prima persona nel dibattito culturale e sociale del proprio tempo, a Cuba, dove era considerato l’architetto di Fidel Castro e Ernesto ‘Che’ Guevara insieme a Ricardo Porro (1925-2014) e Roberto Gottardi (1927-2017), Garatti ha progettato e realizzato, su incarico del Ministero della Costruzione, le Scuole di Balletto e Musica che formano parte del Complesso delle Scuole Nazionali d’Arte dell’Avana (1961-63): da sempre riconosciute come uno dei più importanti centri culturali dell’America Latina, sono state dichiarate nel 2010 Monumento Nazionale di Cuba. Le Scuole sono state argomento di numerosi documentari tra cui, “Unfinished Spaces” di Alysa Nahmias e Benjamin Murray, quattro episodi de “Il capitale” di Philippe Daverio, “Un sueno a mitad” di Francesco Apolloni e “Next Time it Rains” del regista Cubano Felipe Dulzaides. Nato a Milano il 6 aprile 1927, Garatti, laureato in architettura presso il Politecnico di Milano, insieme all’architetto Ferruccio Rezzonico progetta e realizza nel 1954 l’allestimento della mostra sugli strumenti musicali presso la X Triennale di Milano e nel 1956, durante la collaborazione con lo studio BBPR di Milano, i due curano la parte grafica del museo del Castello Sforzesco di Milano. Dal 1957 al 1961 si trasferisce in Venezuela dove è professore di progettazione architettonica presso la Facoltà di Architettura dell’Università Centrale di Caracas. Qui collabora con l’architetto Carlos Raul Villanueva e insieme all’amico e architetto Sergio Baroni è incaricato da parte del governo venezuelano per il progetto dei servizi annessi al quartiere “23 de enero”. Successivamente si trasferisce a Cuba, dal 1961 al 1974, dove assume il ruolo di professore di composizione e progettazione architettonica (dal 1961 al 1967) e di progettazione urbanistica (dal 1968 al 1974) presso la Facoltà di Architettura dell’Università dell’Avana.