Si moltiplicano i riconoscimenti internazionali per l’olio extra vergine d’oliva monocultivar Minucciola di Villa Zagara di Sorrento, prodotto con la ricerca certosina della qualità e con un saper fare che affonda le radici in più generazioni. La produzione di Nino Apreda e della sua famiglia: Apreda Acampora ha ottenuto ora, infatti, il Parigi Award olio Gourmet, con un punteggio di 87 su 90. Un’affermazione che è avvenuta in un confronto internazionale serrato, con oli provenienti da territori particolarmente vocati, quali Spagna, Grecia, Tunisia, Brasile, persino dalla Cina. A sbaragliare la concorrenza, “c’è la grande passione che io e tutta la famiglia mettiamo nella produzione di quest’olio, la cui materia prima matura nel giardino botanico della Villa, tra zagare, lavanda, gelsomino. Un insieme di profumi che contribuiscono a rendere quest’olio di altissima qualità”, spiega Nino Apreda, che ha imparato a produrre e a riconoscere l’olio di qualità frequentando sin da piccolo il frantoio con il nonno. Oggi la produzione di olio della famiglia Apreda è parte di un’attività molto più ampia e articolata, che ha in Villa Zagara e nel ristorante Hortus i due perni portanti. Tuttavia, l’attenzione per la piccola produzione di olio – 20 quintali – è massima e in ogni momento del processo che porta a quell’oro liquido capace di affermarsi con fermezza ormai nei contesti internazionali più competitivi. Del resto, la storia della monocultivar Minucciola, presente in Italia solo sulla costa tra Amalfi e Pompei, ha origini talmente nobili da prefigurare le affermazioni che l’attuale produzione sta avendo. È arrivata infatti direttamente dalla Grecia, meglio, dai pendii del Parnaso, per rendere onore al tempio dedicato alla dea Athena che era stato costruito a Punta Campanella, tra il golfo di Napoli e quello di Salerno, per celebrare il felice ritorno a casa di Ulisse dalla terra delle sirene.