Si alza il sipario su Infosfera, il magazine prodotto dal Campania Digital Innovation Hub. In conferenza streaming presentato stamattina il primo numero della rivista che raccoglie testimonianze e analisi sul nuovo ambiente di vita generato dalla rivoluzione digitale e sul suo impatto sul sistema economico nazionale e territoriale. Infosfera nasce perché il digitale è un destino e serviva un’espressione del mondo produttivo, della ricerca e dell’innovazione, rivolta a chi il cambiamento deve materializzarlo sul campo. Attraverso i contributi di esperti, scienziati, economisti, interpreti e protagonisti del progresso nazionale e internazionale, la rivista si pone l’ambizioso scopo di diventare uno strumento nelle mani di chi sia intenzionato ad avvicinarsi e a capire meglio le dinamiche di un mondo in profonda trasformazione.
Nel numero d’esordio del magazine diretto da Edoardo Imperiale, sotto il coordinamento editoriale di Cristian Fuschetto, spazio alle tecnologie abilitanti di Industria 4.0 e alle nuove frontiere della robotica, brillantemente analizzate dal professor Bruno Siciliano dell’Università Federico II di Napoli. Hanno partecipato al lancio di Infosfera, tra gli altri, il responsabile pianificazione strategica e politiche industriali di Invitalia Andrea Bianchi, il consigliere del Ministro per lo Sviluppo Economico Elio Catania, il presidente dell’Unione Industriale di Napoli Maurizio Manfellotto, il coordinatore della rete dei DIH Confindustria Gianluigi Viscardi e il presidente di MedITech Piero Salatino.
“Ci tengo a ringraziare tutti gli autori di questo numero che parte da Napoli e dalla Campania ma punta a raggiungere e ad estendersi anche a ulteriori realtà del nostro paese con gli interventi di altri Dih – ha affermato il presidente del Campania Digital Innovation Hub, Luigi Nicolais -. Dopo quest’esordio guarderemo con attenzione alla nascita del secondo numero della rivista che sarà fondamentale per dare continuità. Infosfera – conclude Nicolais – sarà la dimostrazione che in determinate condizioni digital e cartaceo possano convivere”.
“Il Digital Innovation Hub è stato un precursore nella creazione di un ampio ecosistema del cambiamento e questa rivista contribuisce a rinsaldarne tale ruolo, anche sul piano nazionale” ha affermato Elio Catania Senior Advisor e Consigliere per la politica industriale del ministro per lo Sviluppo Economico. “Transizione 4.0 è il pilastro della nuova politica industriale del Paese – ha aggiunto Catania -, nel prossimo biennio saranno messe in campo risorse per 22 miliardi di euro, 10 miliardi di euro in più rispetto al passato biennio. Le risorse ci sono, ora dobbiamo fare in modo che questo potente strumento finanziario arrivi nelle mani delle imprese e che vengano effettivamente utilizzate”.
“La rivista – ha sottolineato Andrea Bianchi, responsabile pianificazione strategica e politiche industriali di Invitalia – offre un contributo molto importante sul piano del rapporto tra ricerca e innovazione. Abbiamo un sistema di ricerca vivace con contributi dei ricercatori, un sistema imprenditoriale altrettanto vivace, ma non abbiamo ancora maturato una adeguata capacità di presentare questi due mondi a sé stessi, raccontare storie concrete di realtà imprenditoriali impegnate nei percorsi di transizione verso il 4.0 è in questa fase essenziale”.
“Le imprese – ha aggiunto Gianluigi Viscardi, Coordinatore della rete dei Dih Confindustria – hanno investito moltissimo per la creazione dei Digital Innovation Hub, abbiamo fatto rete, sappiamo bene che senza innovazione siamo destinati ad arretrare e abbiamo la consapevolezza che per tradurre l’innovazione in pratica non bastano le macchine ma serve la conoscenza che passa nella testa delle persone. Ecco, questa rivista che nasce a Napoli, può immediatamente diventare un veicolo su scala nazionale per contribuire a nutrire le teste di chi è chiamato ad accrescere la competitività delle nostre aziende”.
Hanno partecipato al primo numero
Hanno partecipato al primo numero di Infosfera: Andrea Bianchi, responsabile Pianificazione strategica e politiche industriali di Invitalia, Elio Catania, senior advisor e consigliere per la politica industriale del ministro per lo Sviluppo Economico, Anna Del Sorbo, presidente del Gruppo Piccola Industria di Unione Industriali Napoli, Luciano Floridi, ordinario di Filosofia ed Etica dell’informazione all’Università di Oxford, Vito Grassi, presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali e per le Politiche di Coesione Territoriale di Confindustria e presidente di Confindustria Campania, Vincenzo Lippiello, docente di Robotica e Automazione presso la Scuola Politecnica dell’Università “Federico II” di Napoli, Maurizio Manfellotto, presidente Unione Industriali Napoli, Luigi Nicolais, presidente del Campania Digital Innovation Hub, Piero Salatino, presidente di MedITech, Bruno Siciliano, ordinario di Controlli e Robotica all’Università di Napoli Federico II.
Il comitato tecnico-scientifico
Nel corso del Consiglio di indirizzo del Campania Dih tenuto in mattinata è stato nominato il Comitato tecnico scientifico del Digital Innovation Hub, che sarà composto da: Giovanni Abete (presidente Sezione Meccatronica Unione degli Industriali di Napoli) a cui viene affidato il ruolo di coordinatore operativo del Comitato tecnico-scientifico, Andrea Giorgio (Confindustria Avellino), Francesco Serravalle (Confindustria Salerno), Giuseppe Mocerino (Ceo di Netgroup), Enrico Mercadante (Leader Team Sales & Technical Specialists per il Sud Europa di Cisco), Alessandro Pane (Responsabile unità R& per l’Italia di Ericsson), Andrea Bianchi (Responsabile pianificazione strategica e politiche industriali di Invitalia, già promotore e coordinatore rete DIH Confindustria), Bruno Trimarco (già ordinario cardiologia – Settore Sanità), Paolo Rostirolla (Chief Procurement & Supply Chain Officer di Leonardo), Alberto Paccanelli (Presidente di Euratex – European Apparel and Textile Confederation, già Presidente del Cluster Tecnologico nazionale Made in Italy).