Ecolamp, Campania settima per raccolta di lampadine esauste

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Ben 2.151.821 chili di lampadine esauste raccolte in Italia nel 2015 (+4%), con Lombardia e Veneto che rappresentano l’eccellenza nella raccolta. Lo rilevano i dati 2015 di Ecolamp, il consorzio senza scopo di lucro dedito alla raccolta e al riciclo delle apparecchiature di illuminazione giunte a fine vita, secondo i quali le quattro regioni più attente alla raccolta e al riciclo coprono da sole quasi il 60% del totale nazionale. Sul podio delle regioni con la raccolta più consistente di lampadine esauste ci sono: Lombardia con 650 tonnellate (+10,5%), seguita da Veneto (-14%) con 279 e dal Piemonte (-1%) con 187. E subito dopo, Lazio (+27%) al quarto posto con 172 tonnellate e l’Emilia Romagna quinta, con +7% di raccolta nel 2015: 157 tonnellate di sorgenti luminose esauste. Al sesto posto la Toscana, con 135 tonnellate (+20%), settima la Campania (+8%) con 100, ottavo il Trentino Alto Adige (-4%) con 77 tonnellate. La Sicilia passa dalla 13esima alla nona posizione a livello nazionale: sono 64 le tonnellate raccolte da Ecolamp e l’incremento rispetto al 2014 è del 23%. Chiude le prime dieci posizioni la Puglia, nonostante una lieve flessione (-1%), raccoglie un totale di 61 tonnellate di lampadine esauste. 
Le Marche sono in undicesima posizione: 59 tonnellate (-5%), al numero 12 il Friuli Venezia Giulia (-10%) con 49 tonnellate, seguita dalla Liguria, che cala di quattro posizioni (-37,5%) e arriva a un totale di 43 tonnellate, quattordicesimo è l’Abruzzo (+10,5%) che aumenta la raccolta a 30 tonnellate e quindicesima la Sardegna (+1,8%) con 23 tonnellate. A chiudere la classifica Ecolamp della raccolta di fonti luminose esauste troviamo al 16esimo posto l’Umbria con 21 tonnellate (-3%), seguita dalla Calabria che segna un cospicuo incremento del 44% rispetto al 2014, con un totale 15 tonnellate raccolte. Anche la Basilicata, diciottesima, triplica il riciclo: 12 tonnellate e un incremento annuale di quasi il 300%. I dati Ecolamp segnalano che, rispetto all’anno scorso, la Lucania scambia la propria posizione con il Molise (-20%), diciannovesimo con 4,5 tonnellate. Ultima la piccola Valle d’Aosta (+25%) con 3,9 tonnellate.