In questa terza e ultima tappa del viaggio, iniziato il 17 luglio, nel retroscena di Econaissance, ci rammentano di caldeggiare e incoraggiare la socializzazione Madame de Rambouillet (1588-1665) e le altre dame che in Francia e altri paesi europei animarono i salotti intellettuali del Seicento e Settecento dove furono svelate nuove vie al progresso conversando costruttivamente e creativamente. Una missione socializzatrice altrettanto egregia la svolsero Benjamin Franklin (1706-1790), fondatore nel 1727 dello Junto a Filadelfia, e, sull’altra sponda dell’Atlantico, a Birmingham, dal 1755 in avanti, Matthew Boulton /1728-1809) ed Erasmus Darwin (1731-1802) che gettarono le fondamenta di un dinner club che poi prese il nome di Lunar Society.
La cultura dell’imprenditorialismo si nutre dei pensieri dei polymath, quelli che si propongono di tenere tutta la conoscenza sotto il loro dominio. Il gesuita tedesco Athanasius Kircher (1602-1680), star scientifica dell’età barocca e viaggiatore in tanti mondi del sapere, ci indirizza verso quella cultura preparandoci a volteggiare come una farfalla da un campo all’altro della conoscenza. Antesignano della contemporaneità, Kircher si mosse tra lo studio dei vulcani e dei fossili, l’osservazione dei microbi al microscopio, le invenzioni meccaniche quali gli automi, l’orologio magnetico e il megafono, l’egittologia, la teoria musicale e la religione comparata.