Economia: bonus vacanze, bonus bici e bonus ristrutturazioni. Istruzioni per l’uso

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Buone notizie in arrivo per i cittadini del Bel Paese. Il Governo ha infatti varato una serie di provvedimenti che mirano alla ripresa economica dopo la brusca frenata dovuta dall’emergenza Coronavirus.

A partire dal bonus vacanze, grazie al quale dal primo luglio è possibile inoltrare la richiesta per accedere al bonus fatto per rilanciare il turismo in Italia. Il Governo Conte ha stanziato 1,5 milioni di euro per sostenere questo incentivo e invogliare gli italiani a trascorrere le proprie vacanze in Italia. Riscoprire il Paese e le bellezze delle nostre Regioni potendo anche usufruire di uno sconto sul soggiorno.

Si tratta, in pratica, di un’agevolazione facente parte del Decreto Rilancio rivolta ai nuclei familiari composti da 1 o più membri. Il suo valore è stabilito in base all’ISEE e al numero di componenti. Il beneficio offre un contributo di massimo 500 euro da utilizzare per vacanze da effettuare presso strutture italiane nel periodo che va dal 1° luglio al 31 dicembre 2020. Può essere richiesto e utilizzato da un solo componente del nucleo familiare e deve essere speso in un’unica soluzione, per i servizi resi da una sola struttura. Il richiedente non deve necessariamente coincidere con la persona che fruisce del Bonus.

Il bonus vacanze può essere utilizzato in parte come sconto immediato sul costo del soggiorno e in parte come detrazione d’imposta nella dichiarazione dei redditi 2021. Anche per albergatori ed esercenti turistici che aderiscono alla Tax Credit Vacanze è previsto un rimborso, che consiste in un credito di imposta. Possono accedere i nuclei familiari e ai single con ISEE fino a 40.000 euro.

Il componente del nucleo familiare che utilizza il bonus deve essere intestatario della fattura o del documento commerciale o dello scontrino/ricevuta fiscale emesso dalla struttura presso cui ha soggiornato.

Il bonus bici

Altro provvedimento molto interessante, come possiamo leggere su www.facethejungle.com, è il Bonus Bici. Si tratta di un buono mobilità che copre il 60% della spesa per l’acquisto di bici (anche a pedalata assistita), monopattini, hoverboard, etc. per un valore massimo di 500 euro. Tale bonus è valido per gli acquisti avvenuti a partire dal 4 maggio scorso e fino al 31 dicembre 2020.

Possono accedere al bonus mobilità tutti i cittadini maggiorenni residenti nei Comuni con popolazione superiore a 50 mila abitanti. Ma anche quelli dei capoluoghi di Regione, delle Città metropolitane (che in tutto sono 14, tra le quali Milano, Roma, Bologna, Catania e Cagliari) e dei capoluoghi di Provincia.

Per avere il bonus basta conservare il documento giustificativo di spesa (la fattura) e, non appena sarà on line, accedere tramite credenziali Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) all’applicazione web che è in via di predisposizione da parte del Ministero dell’ambiente e accessibile anche dal suo sito istituzionale.

Si può anche chiedere il rimborso una volta che l’applicazione sarà operativa (entro 60 giorni dalla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale) il buono mobilità potrà essere utilizzato anche attraverso un buono spesa digitale che si potrà generare direttamente sull’applicazione web.

Bonus ristrutturazione

Parliamo ora del bonus ristrutturazione. L’articolo 128 del decreto Rilancio prevede “incentivi per efficientemento energetico, sismabonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici”.

Si tratta dunque di un intervento che ha l’obiettivo di sostenere le famiglie e le imprese nell’emergenza coronavirus. Questo bonus prevede una detrazione fiscale del 110% per gli interventi di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico compiuti dai condomini sugli edifici o sulle singole unità immobiliari adibite a prima casa, tra il primo luglio 2020 e il 31 dicembre 2021. In alternativa alla detrazione fiscale, il Bonus può essere fruito come sconto in fattura da parte del fornitore: il contribuente potrà recuperarlo come credito di imposta cedibile ad altri soggetti (banche e intermediari finanziari) o per la trasformazione in un credito d’imposta.

Diversi gli interventi di cui si può beneficiare grazie al Bonus ristrutturazione. Come, ad esempio, quelli di riqualificazione energetica (isolamento termico o sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, a pompa di calore o con impianti di microcogenerazione).

Ammessi anche gli interventi per la riduzione del rischio sismico, ossia lavori di messa in sicurezza statica delle parti strutturali degli edifici o che determinino il passaggio ad una o due classi di rischio inferiore. Ammessi inoltre le spese di installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica (per un totale massimo di 48000 euro e comunque fino a 2400 euro per ogni kW di potenza nominale). L’installazione dei pannelli solari deve avvenire contestualmente ad uno degli interventi di riqualificazione energetica o di miglioramento sismico.