Economia del mare, accordo a Napoli con i Paesi dell’area Med

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“L’accordo firmato oggi a Napoli con i paesi del Mediterraneo e’ molto di fondamentale importanza per lo sviluppo dell’economia del mare. Abbiamo preso impegni precisi, affinche’ ci sia una regia tecnica che renda concrete queste azioni a difesa della pesca, del turismo, dell’ambiente marino, delle coste e della sicurezza”. A dirlo è il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, commentando l’accordo sottoscritto nel corso della Conferenza “Ufm (Union for the Mediterranean) Regional Stakeholder Conference on blue economy”, in corso a Napoli, a Castel dell’Ovo.
Presenti al summit il commissario europeo per l’ambiente, gli affari marittimi e la pesca Karmenu Vella, il segretario generale dell’UpM Fathallah Sijilmassi, il ministro plenipotenziario italiano e coordinatore per gli Affari Multilaterali nell’Area Euro-Mediterranea Enrico Granara, nonche’ i rappresentanti istituzionali dei 10 paesi coinvolti: Algeria, Francia, Italia, Libia, Malta, Mauritania, Marocco, Portogallo, Spagna e Tunisia. “L’accordo – spiega Delrio – sancisce dinanzi a tutti i paesi del Mediterraneo, ma anche d’Europa, che il Mediterraneo e’ un grande mare, carico non solo di cultura e civilta’, ma dotato anche di un grande potenziale economico. C’e’ un’economia del mare, che solo in Italia rappresenta piu’ del 3% del Pil e da’ lavoro a tantissimi addetti. Per difendere quest’economia e per potenziarla c’e’ bisogno di un accordo tra i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, che sia il segno tangibile di un’alleanza concreta e autentica tesa a promuovere le aree marine protette, la sicurezza della navigazione, lo scambio delle informazioni e tutta l’economia che gira attorno al mondo della pesca. E’ questa la nostra vera ricchezza, che puo’ dare, attraverso il turismo, occasioni di sviluppo e di lavoro”.