Economia dello sviluppo, conferenza Sites a Napoli. Scandizzo: Compromesso tra incremento del gas e transizione verde

227
in foto il professor Lucio Scandizzo alla Conferenza annuale Sites 2022 di Napoli con il professor Pasquale Persico

Il Pnrr e il divario tra Nord e Sud per l’accesso ai fondi, la differenza tra sviluppo e crescita economica, la politica dei sussidi vs quella industriale, le tante e diverse transizioni (tra tutte, quella energetica a quelle digitale). Sono questi i temi salienti che da stamattina animano la VII Conferenza internazionale della Società Italiana di Economia dello Sviluppo (Sites 2022), in corso a Napoli con una pre-conference a Palazzo Pacanowski (ex Palazzo Telecom), in via Generale Parisi n. 13, e da domani a sabato di scena nella magnifica location di Palazzo Doria d’Angri,  di proprietà dell’Università Parthenope (in via Petrarca, 80).
Ad aprire i lavori, la professoressa Maria Rosaria Carillo, ordinario di Economia alla Parthenope, che ha introdotto i temi salienti della tre giorni, presentando il Dipartimento di Studi Economici ed Aziendali (https://www.disae.uniparthenope.it/) e dando la parola prima al neoeletto rettore dell’Ateneo ex Navale, il professor Antonio Garofalo. Appena dopo è intervenuto il presidente della Sites, il professore dell’Università di Verona Federico Perali, e il professor Salvatore Capasso (vicepresidente Sites e direttore Ismed-Cnr Napoli).

Quindi, la presentazione del libro “La Guerra di Putin” di Antonio Maria Costa con il dibattito aperto dal professor Lucio Scandizzo, docente UniRoma, Tor Vergata e presidente emerito Sites. Con lui, il professor Pasquale Persico dell’Università di Salerno.
Il professor Scandizzo ha avuto modo di soffermarsi ai microfoni de ildenaro.it sul grado di incertezza che caratterizza lo scenario internazionale. “L’incertezza – ha spiegato – riguarda il grado di persistenza dei cambiamenti. In particolare, nel settore dell’energia e della transizione verde siamo di fronte alla maggiore incertezza attualmente ravvisabile perché da una parte vi è uno straordinario aumento possibile degli investimenti in energia, addirittura si parla di un nuovo Recovery fund solo per l’energia, dall’altra parte i segnali dei prezzi sono completamente diversi da quelli del passato”. Di qui ha aggiunto: “Il prezzo del carbonio è alle stelle, però allo stesso tempo questo non sembra avvantaggiare le tecnologie verdi che intanto stanno approfittando anche dei prezzi più elevati. Quindi, uno dei problemi cruciali è come dirigere questa corrente di investimenti, che per la prima volta sarà di dimensioni globali nel settore dell’energia, nella direzione giusta. Va trovato un compromesso tra l’incremento della produzione del gas e la transizione verde, la compatibilità delle connessioni e delle tubature con l’idrogeno verde. Questo è uno degli elementi essenziali, la guerra ha ricostruito il quadro mondiale. Non a caso è tra i temi più importanti della conferenza Sites”.

Ma il professor Scandizzo pone l’accento anche su un altro programma straordinario di investimenti, quello per la salute e per l’ambiente. “E’ uno dei problemi essenziali è la costruzione di un mercato comune dell’energia, tenendo conto che la guerra è anche una guerra economica, oltre che sul campo. Ci vuole un’intesa complessiva anche sulla distruzione dei costi e dei benefici”.

Da domani a sabato a Palazzo Doria d’Angri esperti da tutto il mondo
Fitto il programma degli interventi, che vedrà impegnati da domani a sabato a Palazzo Doria d’Angri ricercatori, professionisti ed esperti provenienti da tutto il mondo. A rispondere all’appello di Sites e degli altri partner della Conferenza (l’Istituto di Studi del Mediterraneo, CNR-ISMed e Dipartimento di Economia dell’università Parthenope di Napoli), sono stati nomi importanti e prestigiosi dell’accademia e dell’economia. Tra questi: Vincenzo Galasso (Bocconi University), Dilip Mooherjee (Boston University), Richard Damania (World Bank), Oded Galor (Brown University).