Edilizia ancora in crisi: giù Pmi e occupati Ma è boom per il bonus ristrutturazioni

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La crisi continua a colpire duramente l’edilizia, anche se il bonus fiscale sulle ristrutturazioni sta dando benefici al settore. Lo afferma la Confartigianato in un rapporto sulle costruzioni, secondo cui ”tra giugno 2013 e giugno 2014 le 866.131 aziende del La crisi continua a colpire duramente l’edilizia, anche se il bonus fiscale sulle ristrutturazioni sta dando benefici al settore. Lo afferma la Confartigianato in un rapporto sulle costruzioni, secondo cui ”tra giugno 2013 e giugno 2014 le 866.131 aziende del settore sono diminuite dell’1,7%”. Ancor piu’ negativo l’andamento delle 542.169 imprese edili artigiane, ”che nell’ultimo anno sono calate del 2,7%”. Per l’occupazione, sono 1.496.920 i posti di lavoro nelle costruzioni, con una contrazione nell’ultimo anno del 4,8%. Gli incentivi – ”La boccata d’ossigeno per il comparto – secondo l’organizzazione degli artigiani – puo’ arrivare dagli incentivi per le ristrutturazioni edili e il risparmio energetico”. Confartigianato valuta che ”nel terzo trimestre di quest’anno sono 455.205 i proprietari di immobili orientati a effettuare nei prossimi 12 mesi un intervento di manutenzione sulla propria abitazione e il loro numero e’ aumentato del 22,4% rispetto all’anno scorso”. Nel settore edile, spiega la Confartigianato, ”sono in discesa sia il valore della produzione, -4,7% tra maggio 2013 e maggio 2014, sia l’indice del valore aggiunto, diminuito dell’1,7% tra il primo trimestre 2013 e il primo trimestre 2014”. Le imprese delle costruzioni ”sono anche quelle che soffrono maggiormente la diminuzione dei finanziamenti bancari: tra aprile 2013 e aprile 2014 lo stock di credito e’ calato del 10,8% rispetto alla flessione del 6,7% per il totale delle imprese”. Giù la qualità del credito – Peggiora anche la qualita’ del credito all’edilizia: i tassi di interesse sui prestiti bancari alle aziende ”si attestano al 7,21%, a fronte del 6,48% applicato al resto delle imprese”. Gli incentivi fiscali, secondo gli artigiani, ”hanno gia’ mostrato il loro effetto benefico sull’edilizia”. Nel 2012 infatti ”le detrazioni sono state utilizzate da 7.579.415 di contribuenti, per una cifra di 4,056 miliardi, e hanno inciso per il 4,9% del valore aggiunto del settore costruzioni”. La regione con la maggiore incidenza delle detrazioni sul valore aggiunto delle costruzioni è la provincia autonoma di Trento (8,3% sul totale), seguita dal Friuli Venezia Giulia (8%). Calabria e Basilicata sono invece le regioni con i valori piu’ bassi, rispettivamente 1,8% e 2,2% del totale nazionale. Gli ecobonus ”hanno prodotto anche un positivo impatto sull’ambiente: dal 2007 al 2012 hanno permesso un risparmio di energia pari a 8.899 gigawattora all’anno”. In prospettiva, aggiunge la Confartigianato, ”qualche speranza puo’ arrivare dal programma di investimenti per l’edilizia scolastica indicato dal governo nel Def 2015, che prevede interventi per 1.094 milioni nel biennio 2014-2015 e coinvolge 20.845 plessi scolastici nei tre progetti: ‘scuolenuove’, ‘scuolesicure’, ‘scuolebelle’. Le Regioni – Le regioni maggiormente interessate dal piano di finanziamenti del governo sono la Campania (4,3% del totale), la Calabria (3,7%), il Molise (3,5%)”. ”Nel complesso – sostiene il presidente di Confartigianato Edilizia, Arnaldo Redaelli – la situazione del settore rimane molto pesante. Non si vedono miglioramenti: le imprese si preparano ad affrontare un autunno addirittura peggiore rispetto a quello dello scorso anno”. ”La crisi – sottolinea Redaelli – mantiene bloccato il mercato immobiliare e i nostri imprenditori sono stretti in una morsa fatta di scarso credito bancario con tassi in aumento e da tempi di pagamento sempre piu’ lunghi”. ”Bisogna puntare – conclude il presidente – con decisione su misure che incentivino la ristrutturazione e la manutenzione del patrimonio immobiliare pubblico e privato. E’ l’unica strada per evitare la chiusura delle imprese e la perdita di migliaia di posti di lavoro”.