Egitto, l’export verso l’Italia aumentato del 31 per cento nei primi 9 mesi del 2017

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L’Italia figura al quinto posto dopo Spagna, Brasile, Turchia e Russia tra i paesi che importano prodotti egiziani. E’ quanto emerge dai dati resi noti oggi dal ministro dell’Economia, del commercio estero e dell’industria, Tarek Qabil. Le esportazioni in Italia sono aumentate del 31 per cento nei primi nove mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016. L’export verso la Spagna e’ aumentato del 66 per cento nello stesso periodo di riferimento; verso il Brasile del 45 per cento; verso Russia e Turchia del 35 per cento; verso gli Stati Uniti del 17 per cento; e verso la Germania dell’8 per cento. Le importazioni in Egitto di merce dall’Italia, invece, sono scese del 16 per cento nei primi nove mesi del 2017. In base agli ultimi dati risalenti ai primi otto mesi dell’anno, il deficit della bilancia commerciale egiziana e’ diminuito del 37 per cento da gennaio ad agosto, scendendo a 20,13 miliardi di dollari dai 32,36 miliardi dello stesso periodo del 2016. I rapporti fra Italia ed Egitto si erano bruscamente raffreddati dopo il caso di Giulio Regeni, il ricercatore 28enne di origine friulana scomparso al Cairo il 25 gennaio del 2016 e trovato morto il 3 febbraio successivo lungo la strada che collega la capitale egiziana ad Alessandria. Ad aprile 2016 la Farnesina aveva richiamato in Italia l’ambasciatore al Cairo, Maurizio Massari, in seguito al fallimento di un incontro a Roma tra le squadre investigative italiana ed egiziana sulla morte del ricercatore. A maggio dell’anno scorso il governo italiano aveva nominato Giampaolo Cantini come nuovo ambasciatore italiano in Egitto. Il governo italiano ha deciso di inviare il 14 agosto scorso l’ambasciatore Cantini nella capitale egiziana alla luce degli sviluppi registrati nel settore della cooperazione tra gli organi inquirenti di Italia ed Egitto sull’omicidio di Giulio Regeni.