Elezioni, Carfagna verso l’addio a Forza Italia: Tirerò le somme a breve, far cadere Draghi scelta di irresponsabilità

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in foto i ministri Gelmini e Carfagna (Imagoeconomica)

“Tirerò le somme a breve. La riflessione che sto facendo parte da due dati di fatto: gli applausi di Putin alla crisi e le centinaia di messaggi di sindaci e imprenditori che da giorni mi dicono ‘ma siete impazziti?'”. Mara Carfagna dalle pagine di Repubblica, parla della sua possibile uscita da Forza Italia, dopo quelle autorevoli di Mariastella Gelmini e Renato Brunetta, con entrambi ministri del governo Draghi. La decisione da parte di FI di far cadere il governo Draghi ha spianato la strada per uno strappo con il suo partito: “Per quattro anni, mi sono battuta all’interno per difendere la sua collocazione europeista, occidentale e liberale, dall’abbraccio del sovranismo. Una parte considerevole di Forza Italia la pensava allo stesso modo. Siamo stati sconfitti, più volte, l’ultima in modo bruciante: neppure consultati sulla crisi del governo di salvezza nazionale che noi stessi avevamo voluto – dice – Ora mi chiedo: ha un senso proseguire una battaglia interna? O bisogna prendere atto di una scelta di irresponsabilità e instabilità, fatta isolando chi era contrario, e decidere cosa fare di conseguenza?”. Per Carfagna “lo strappo del 20 luglio scorso è così determinante, segna con forza un ‘prima’ e un ‘dopo’, uno spartiacque. Dal 20 luglio il Rubicone è stato varcato”. Ora, tuttavia, ritiene che “l’esperienza del governo di salvezza nazionale, un’esperienza davvero patriottica fondata su una visione concreta dei problemi e degli impegni internazionali dell’Italia, meriti un secondo tempo”. Sul tema chiave del centrodestra, la premiership, dice: “Meloni ha tutto il diritto di proporre la sua premiership: se l’è guadagnata, guida un partito che ha ampiamente sorpassato la Lega e ha il triplo di voti di FI. A Draghi si è sempre opposta, per molti versi è la più coerente. Ma la sua idea dell’Italia non è la mia”.