Elezioni regionali, Passera Rete campana dei giovani

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L’ex ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, sarà a Napoli il prossimo 21 luglio. Ufficialmente per la presentazione del suo libro, “Io siamo”, al Maschio Angioino. In L’ex ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, sarà a Napoli il prossimo 21 luglio. Ufficialmente per la presentazione del suo libro, “Io siamo”, al Maschio Angioino. In realtà per incontrare i referenti campani e gettare le basi per un espansione del movimento Italia Unica nella principale regione del Mezzogiorno. Una prima notizia che già può essere data per certa è la trasformazione, a breve, della formazione in partito politico. “A differenza degli altri movimenti che nascono dal basso – rivela Nico Pannoli, avvocato e responsabile di Italia Unica per la Campania e il Sud – noi non nutriamo alcuno spirito di contrapposizione o repulsione rispetto alla politica, piuttosto siamo per l’introduzione nel sistema italiano di una nuova forma di gestione della cosa pubblica”. Per ora in Campania la squadra di Passera si muove sfruttando i simpatizzanti che spontaneamente offrono un contributo di idee e proposte. Uno di questi è Giuseppe Scialla, docente di scienze politiche alla Seconda Università di Napoli e alla san Pio V di Roma. Esperto di ambiente, Scialla ha un passato da presidente del Parco del Matese. L’altro nome di spicco che si sta avvicinando al movimento dell’ex ministro Passera è quello di Enzo Rosario Magaldi, fondatore dell’associazione Italia Solidale. Medico napoletano, referente campano – negli anni ‘90 – del movimento Italia Domani di Giuliano Amato, Magaldi nel 2004 corre per una poltrona all’europarlamento sotto le insegne dei Verdi. Guardano con interesse a Italia Unica anche Antonio Michele, sindaco di Pesco Sannita, e alcuni professionisti di Maddaloni e Sapri. Quando sarà a Napoli, a fine mese, l’ex titolare della delega allo sviluppo economico proverà a stringere i tempi con alcuni imprenditori locali. Del resto con le elezioni regionali che si avvicinano Passera e il suo movimento vogliono farsi trovare pronti sia dal punto di vista organizzativo che politico, con una proposta in grado di rappresentare realmente qualcosa di nuovo. Nel capoluogo campano, per il momento, l’organizzazione è affidata a giovani professionisti come Alessandro Milone e Giulia Beguinot, due nomi che fanno parte del circuito dei “100 Unici”, un gruppo di persone che da subito si sono impegnate per far affermare sul territorio Italia Unica. “Possiamo dire – precisa Pannoli – che per il momento abbiamo aperto delle porte su Napoli e sulla Campania, le adesioni che stiamo ricevendo sono tantissime e stiamo anche effettuando una sorta di selezione. Vogliamo volti giovani e rispettabili, tant’è vero che chiediamo come primo atto la sottoscrizione di un certificato etico”. Quanto agli imprenditori dall’entourage di Italia Unica si limitano a parlare di “fermento” rimandando tutto all’appuntamento napoletano del 21 luglio. E il programma? Proprio in questi giorni la formazione politica che fa capo a Passera lancia una campagna online per recepire proposte e suggerimenti. Le linee guida sono tracciate: un piano di investimenti pubblici da 400 miliardi di euro, utile per rilanciare l’economia, riduzione dell’Irpef nella misura di 25 miliardi di euro ogni anno con introduzione di una no tax area fino a 8000 euro di reddito l’anno, valorizzazione dei siti d’arte e di cultura attraverso un adeguato piano di promozione. Qualche idea, su Napoli, Passera la recepisce il 21 maggio scorso quando incontra alcuni movimenti giovanili alla stazione “Dohrn”. Ora, però, Italia Unica vuole crescere. E competere per vincere.