“Gelmini ha usato strumentalmente la decisione di Forza Italia per dare un senso alla sua uscita. Sapevamo che stava lavorando già da tre mesi ad un progetto alternativo al nostro con Calenda e Bonino e i toni e la velocità della sua uscita lo confermano”. Lo ha detto Licia Ronzulli, delegata di FI ai rapporti con gli alleati, in una intervista a “Repubblica”. “Ora vuol descrivere una Forza Italia sottomessa al sovranismo. Ma nel novembre 2019, con la Lega in vetta, mi chiese di organizzare un incontro con Salvini per staccare dal gruppo di FI, che guidava, 30 o 40 deputati. Cosa che ovviamente mi rifiutai di fare”, ha aggiunto. “Quando i cittadini sanno che sei pronto a cambiar casacca, a rinnegare la tua storia per interessi personali o per paura di non essere rieletti, non si fidano più. La storia insegna l’infausto esito di ogni abbandono”, ha ricordato Ronzulli che su Carfagna però ha affermato: “Sono sicura che Mara, un ministro molto apprezzato, prenderà la decisione giusta, quella di continuare a contribuire al nostro grande progetto”.