Emirati Arabi, inaugurato a Dubai il primo hub per la promozione del Made in Italy

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È stato inaugurato oggi l’Italiacamp Dubai Hub for Made in Italy, il primo snodo per il Made in Italy negli Emirati Arabi Uniti, “un ponte per le società italiane che vogliono espandersi in Medio Oriente, Nord Africa e Sud Est Asiatico e nell’ecosistema di business emiratino”. Lo riferisce Italiacamp, l’organizzazione che gestisce l’Hub, in un comunicato. L’organizzazione è nata nel 2010 con l’obiettivo di creare valore per il Paese, missione che si è evoluta nel tempo e che ora punta a promuovere l’internazionalizzazione delle imprese italiane nei mercati in espansione, nei quali il Made in Italy ha ancora grandi opportunità da cogliere. All’inaugurazione ha partecipato, tra gli altri, l’ambasciatore d’Italia negli Emirati, Lorenzo Fanara, mentre sono intervenuti in videoconferenza il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, e il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso. L’Italiacamp Dubai Hub for Made in Italy offre servizi di sviluppo commerciale e si candida a essere una vetrina non solo per le imprese italiane, ma anche per le università e istituzioni formative che guardano al Golfo per estendere la propria offerta ed esportare competenze e know-how del Made in Italy. Negli Emirati, la città di Dubai è diventata sempre più uno dei principali centri mondiali dell’economia, dove convergono imprese e investitori, porta d’accesso per Golfo, Medio Oriente e Nord Africa e finestra sull’India e il Sud Est Asiatico, tutti Paesi in forte crescita.

L’Italiacamp Hub for Made in Italy si trova al Dubai World Trade Center (Dwtc), free zone dedicata al commercio internazionale. Offre ai propri membri servizi di consulenza per il setup del business internazionale, attività di networking e business matching. Uno spazio di 2.000 metri quadrati all’interno della Convention Tower, uno fra i principali centri espositivi al mondo e punto di riferimento per i Paesi del Medio Oriente e del Nord Africa e dell’Asia, con oltre 3 milioni di visitatori e 500 eventi e fiere all’anno. L’obiettivo è estendere il valore del saper fare italiano: della qualità di manifattura, moda e arredo, gastronomia, tradizione sportiva e delle competenze italiane nella meccanica e nell’ingegneria, che sono apprezzate in tutto il mondo. Le opportunità di crescita in questi mercati non riguardano solo il business: la diffusione delle competenze e del know-how del Made in Italy aprono un ponte in entrambi i sensi. Da un lato per sviluppare l’interscambio commerciale con il nostro Paese, dall’altro per consolidarsi negli Emirati, le imprese italiane hanno necessità di personale locale altamente specializzato. Come riferito da Italiacamp, l’interscambio commerciale tra Italia ed Emirati è in significativa e continua crescita: nel 2022 le esportazioni dall’Italia sono aumentate del 25,2 per cento e il nostro Paese è il principale partner commerciale degli Emirati Arabi Uniti tra quelli dell’Unione europea. Gli Emirati sono oggi per l’Italia il primo fornitore e il primo mercato di sbocco del Medio Oriente e del Nord Africa.