Emirati Arabi Uniti, ecco le regole anti Covid da seguire

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In foto Omar Alshamsi

Il Governo degli Emirati Arabi Uniti ha annunciato il completamento del Programma nazionale di sterilizzazione  e ha pertanto revocato, a partire dal 25 giugno 2020, il coprifuoco notturno finora in essere, invitando altresì tutte le persone a limitare i contatti sociali e ad evitare ambienti affollati al fine di salvaguardare la propria salute, indossando sempre la mascherina di protezione e mantenendo un distanziamento fisico di almeno 2 metri.
Nelle autovetture private non possono essere presenti più di 3 persone se non appartenenti alla stessa famiglia. Le Autorità locali informano anche che coloro che non rispetteranno le indicazioni fornite saranno soggetti a provvedimenti che vanno dalla multa all’arresto. Specifiche restrizioni si applicano a chi volesse entrare nell’ Emirato di Abu Dhabi, provenendo da altre zone del Paese. E’ concesso l’accesso solo a chi è in possesso di un test PCR per COVID19 effettuato da non più di 48 ore e con esito negativo. Sono escluse da tale provvedimento solo alcune categorie. Con il passaggio verso una fase 2 nella gestione dell’emergenza sanitaria causata da COVID-19, le Autorità degli Emirati Arabi Uniti hanno disposto la ripresa graduale dei collegamenti aerei in uscita dal Paese, inclusi voli settimanali diretti da Abu Dhabi/Dubai verso Milano e Roma  I dettagli sulla programmazione di tali voli si possono ottenere direttamente sui siti delle compagnie aeree Etihad e Emirates. A partire dal 1 agosto, all’imbarco all’aeroporto di partenza (sia esso negli Emirati o in Italia) occorrerà presentare i risultati di un test PCR (Tampone) effettuato nelle 96 ore precedenti, in assenza del quale il passeggero non sarà ammesso a bordo. Il provvedimento di sospensione temporaneo del rilascio dei visti di ingresso a partire dal 17 marzo 2020, deciso dell’Autorità federale per la cittadinanza e l’identità è in fase di progressiva revisione. Le Autorità locali hanno annunciato una progressiva riapertura a favore di cittadini stranieri a partire dal 7 luglio 2020. Il DPCM 7 agosto 2020, che contiene la disciplina in vigore dal 9 agosto al 7 settembre 2020 in tema di spostamenti da/per l’estero, ha stabilito che i viaggi da e per alcuni paesi, fra i quali rientrano gli Emirati Arabi Uniti, sono consentiti solo in presenza di precise motivazioni, quali: lavoro, motivi di salute o di studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Non sono quindi consentiti spostamenti per turismo. La Autorità dell’Emirato di Dubai hanno annunciato che coloro che intendono fare ingresso a Dubai, saranno tenuti ad osservare le seguenti disposizioni comunicate dalle mie Autorità locali: -Essere in possesso di un’assicurazione sanitaria internazionale valida negli EAU che copra eventuali spese relative a test, quarantena e/o trattamenti (incluso il ricovero ospedaliero) legati anche al Covid-19. – All’imbarco all’aeroporto di partenza essere in possesso dei risultati di un test PCR (Tampone) effettuato nelle 96 ore precedenti, in assenza del quale il passeggero non sarà ammesso a bordo. – Prima del viaggio ogni passeggero dovrà compilare un health declaration form e un Quarantine Undertaking Form, forniti dalla compagnia aerea Emirates, in cui l’interessato dichiara di non avere sintomi da Covid-19 e si impegna a sostenere i costi di quarantena, analisi e cura nel caso in cui si dovesse ammalare successivamente di coronavirus o di avere un’assicurazione internazionale valida che copra i trattamenti Covid-19. – All’arrivo a Dubai tutti i passeggeri saranno sottoposti a misurazione della temperatura e potranno essere sottoposti a nuovo test PCR. Coloro in possesso di un tampone con esito negativo ma che all’arrivo presentino sintomi compatibili con il Covid-19, saranno sottoposti a nuovo tampone. – Laddove il tampone dovesse restituire esito positivo, gli interessati saranno tenuti ad osservare una quarantena di 14 gg secondo le indicazioni che verranno fornite sul posto dalle Autorità locali. La quarantena potrà essere disposta sia al domicilio, che in apposita struttura dedicata o in ospedale. Prima di lasciare l’aeroporto sarà necessario scaricare e registrare i propri dettagli sull’app “COVID-19 DXB”. Durante il soggiorno tutti dovranno attenersi alle misure previste per ridurre il contagio da Covid-19 (mascherine, distanziamento fisico di 2 metri, lavaggio frequente delle mani. Eventuali richieste di chiarimenti sui requisiti per l’ingresso andranno indirizzate alle Rappresentanze diplomatiche degli Emirati Arabi Uniti in Italia, ovvero l’Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti a Roma di cui l’Ambasciatore Omar Alshamsi e/o il Consolato Generale degli Emirati Arabi a Milano . Per i Cittadini residenti nell’Emirato di Dubai: dal 23 giugno sono in vigore nuove regole sui flussi in entrata e in uscita dei residenti e sui connessi protocolli sanitari. In particolare, coloro che hanno un visto valido di residenza rilasciato a Dubai possono rientrare presentando domanda sul portale del General Directorate of Residency and Foreigners Affairs di Dubai (GDRFA). E’ necessario inoltre compilare un Health Declaration Form e un Quarantine Undertaking Form, forniti dalla compagnia aerea Emirates, in cui l’interessato dichiara di non avere sintomi da Covid-19 e si impegna a sostenere i costi di quarantena, analisi e cura nel caso in cui si dovesse ammalare successivamente di coronavirus o di avere un’assicurazione internazionale valida che copra i trattamenti Covid-19. A partire dal 1 agosto, all’imbarco all’aeroporto di partenza è inoltre necessario presentare i risultati di un test PCR (Tampone) effettuato nelle 96 ore precedenti, in assenza del quale il passeggero non sarà ammesso a bordo. Per maggiori informazioni su dove effettuare il test PCR clicca qui. In aggiunta alle strutture elencate si informa che le compagnie aeree accettano test effettuati da qualsiasi centro diagnostico, sia pubblico che privato, presente sul territorio italiano. All’arrivo negli Emirati saranno attuati i protocolli di sicurezza previsti, che potranno includere un nuovo tampone nasale e l’obbligo di osservare un periodo di quarantena. Laddove l’esame dovesse restituire esito positivo, verrà predisposta una quarantena di 14 gg secondo le indicazioni che verranno fornite sul posto dalle Autorità locali. La quarantena potrà essere disposta sia al domicilio, che in apposita struttura dedicata o in ospedale. Cittadini residenti nell’Emirato di Sharjah, Ajman, Umm al Quwain, Ras al Khaimah, Fujairah e Abu Dhabi: A partire dal 12 agosto le Autorità locali hanno comunicato che non sarà più necessario richiedere nessuna autorizzazione alla Federal Authority for Identity and Citizenship (ICA) da esibire al check-in del volo di rientro. Le Autorità locali consigliano tuttavia di verificare che i propri dati siano aggiornati tramite il sito internet http://uaeentry.ica.gov.ae. Rimane in vigore l’obbligo di presentare i risultati di un test PCR (Tampone) effettuato nelle 96 ore precedenti, in assenza del quale il passeggero non sarà ammesso a bordo. Per maggiori informazioni su dove effettuare il test PCR clicca qui. In aggiunta alle strutture elencate si informa che le compagnie aeree accettano test effettuati da qualsiasi centro diagnostico, sia pubblico che privato, presente sul territorio italiano All’arrivo negli Emirati saranno attuati i protocolli di sicurezza previsti, che potranno includere un nuovo tampone nasale, l’obbligo di osservare un periodo di quarantena, nonché l’installazione e la registrazione sull’app Al-Hosn. Laddove l’esame dovesse restituire esito positivo, verrà predisposta una quarantena di 14 gg secondo le indicazioni che verranno fornite sul posto dalle Autorità locali. La quarantena potrà essere disposta sia al domicilio, che in apposita struttura dedicata o in ospedale. Il 10 luglio scorso il Gabinetto degli Emirati Arabi Uniti ha annullato molte delle proroghe ed eccezioni adottate durante la prima fase della pandemia. In particolare sono state annullate le proroghe per i permessi di residenza e le Emirates ID scaduti dal 1° marzo 2020, inizalmente prolungati fino al 31 dicembre 2020. Gli interessati hanno ora 3 mesi di tempo a partire dall’11 luglio per rinnovare i documenti.