Enea, ecco “Mito” e “Waves”: modelli hi-tech per stimare la produzione di energia dal mare

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Stimare la produzione di energia dal mare grazie alle previsioni ad alta risoluzione di onde e correnti di marea nel Mediterraneo. Ora e’ possibile grazie a due innovativi modelli messi a punto da Enea: MITO, in grado di fornire previsioni su temperatura, salinita’ e velocita’ delle correnti marine con un dettaglio spaziale che va da 2 km fino a poche centinaia di metri come nel caso degli stretti di Gibilterra, dei Dardanelli e del Bosforo; Waves, il sistema di previsione delle onde che garantisce una risoluzione fino a 800 metri in aree marine e costiere ad alto potenziale energetico. Entrambi i modelli utilizzano il super computer di Enea “CRESCO6” da 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo. “Nel Mediterraneo le aree con il piu’ alto potenziale di energia dalle onde sono le coste occidentali della Sardegna e della Corsica, ma anche il Canale di Sicilia e le aree costiere di Algeria e Tunisia, dove il flusso medio di energia oscilla tra i 10 e i 13 kW/m. Oltre alle onde nel nostro modello ora abbiamo introdotto una novita’: abbiamo incluso le maree locali e quelle trasmesse dall’Atlantico attraverso lo Stretto di Gibilterra. Questo ci permettera’ di conoscere piu’ in dettaglio lo stato del mare e della sua circolazione per migliorare le nostre previsioni sulla produzione di energia e per misurare l’impatto su alcuni settori economici come quello del turismo, dei trasporti e del commercio marittimo”, spiega Gianmaria Sannino, responsabile del laboratorio Enea di Modellistica Climatica e Impatti.