Enea, rivelatori di radiazione innovativi per la cura dei tumori

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Nuove prospettive per la cura dei tumori grazie a tecniche ottiche all’avanguardia messe a punto dall’Enea. Innovativi rivelatori di radiazione basati su cristalli e film sottili di fluoruro di litio, un composto trasparente molto utilizzato in ottica, hanno permesso di ricostruire per la prima volta l’intera curva di deposizione dell’energia, la cosiddetta curva di Bragg, in un materiale simile al tessuto umano. Gli studi sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista internazionale “Europhysics Letters”. I risultati, utili in protonterapia, saranno presentati al convegno “Luce, Imaging, Microscopia, Spettri di applicazione – Lims 2018”, organizzato dall’Enea presso il Centro Ricerche di Frascati, in occasione della Prima Giornata Internazionale della Luce dell’Unesco, che il 16 maggio ha celebrato per la prima volta a livello mondiale il ruolo centrale della luce e delle tecnologie associate nella scienza, nella cultura, nella formazione e nello sviluppo sostenibile della società. “La completa ricostruzione della curva di Bragg ottenuta grazie a questi innovativi rivelatori di radiazioni fotoluminescenti, dalle caratteristiche simili a quelle del tessuto umano, apre nuove prospettive nella diagnostica e dosimetria applicata a tecniche radioterapiche di nuova generazione per la cura dei tumori”, sottolinea Rosa Maria Montereali, responsabile del Laboratorio Micro e Nanostrutture per la Fotonica dell’ENEA. “Inoltre, grazie agli sforzi della ricerca internazionale, questi risultati consentiranno, oltre che cure sempre più mirate ed affidabili, anche la misura assoluta di dose e la sua accurata mappatura bidimensionale, maggiore sicurezza del trattamento radioterapico nonché riproducibilità e confronto dei risultati clinici e quindi anche semplificazione delle procedure per il fisico medico”, conclude Montereali.