Energia, catturare la luce con gli specchi: allo studio i primi impianti solari galleggianti

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(fonte foto https://it.depositphotos.com/)

In futuro, la luce solare concentrata sarà catturata tramite l’uso di specchi. Lo dimostra il progetto dei ricercatori dell’istituto scientifico norvegese (SINTEF) che stanno attualmente lavorando per costruire un impianto solare pilota che possa galleggiare sull’acqua. L’impianto utilizzera’ una tecnologia che catturera’ la luce solare concentrata. L’installazione e’ da ritenersi innovativa poiche’ generera’ sia elettricità che calore, che potra’ essere utilizzato, a sua volta, per catturare l’anidride carbonica. Martin Bellmann, ricercatore presso l’istituto scientifico norvegese ha spiegato: “Il concetto si basa sulla tecnologia standard di radiazione solare, ma utilizza anche specchi per concentrare la luce solare e indirizzarla su pannelli solari ultra-efficienti”. L’impianto, dotato di eliche, e’ costruito in modo tale da poter essere ruotato nell’acqua. Ciò consentirà ai pannelli solari di seguire il sole e quindi catturare la maggior quantità possibile di luce solare. La luce solare concentrata genera molto calore. Questo verra’ raccolto dall’impianto utilizzando un fluido di trasferimento del calore che scorre in tubi collegati ai pannelli solari. “Negli attuali impianti solari galleggianti – ha spiegato spiega Bellmann – questo calore si disperde poiche’ si usa l’acqua per raffreddare i pannelli solari, ma questo impianto e’ unico in quanto riesce a trattenere sia il calore che l’elettricita’”.

L’elettricita’ e il calore generati dall’impianto solare saranno utilizzati in un sistema di cattura del carbonio. Tuttavia, poiché il calore dell’impianto solare non raggiunge una temperatura sufficientemente elevata, sara’ collegato a una pompa di calore, anch’essa sviluppata dall’istituto scientifico norvegese. Bellmann ha sottolineato: “L’obiettivo del progetto pilota e’ dimostrare un sistema di cattura del carbonio assistito dall’energia solare che generi interamente o in parte l’energia termica necessaria per la separazione dei gas”. L’istituto scientifico norvegese intende sviluppare l’impianto di energia solare in collaborazione con l’azienda norvegese Svalin Solar, che attualmente produce una versione su scala ridotta di un impianto simile. “Stiamo lavorando alla progettazione e all’ampliamento dell’impianto Svalin Solar”, ha affermato Bellmann. “Inizialmente, l’impianto – ha specificato Bellmann – sarà testato sulla terraferma come parte di un impianto di cattura del carbonio esistente che l’istituto scientifico norvegese gestisce a Tiller, appena fuori Trondheim. E’ qui che dimostreremo il potenziale del sistema”. L’obiettivo a lungo termine del progetto, denominato TRINEFLEX, e’ tuttavia quello di sviluppare sistemi che aiutino l’industria pesante europea a diventare piu’ sostenibile. “Si tratta di un importante progetto quadriennale finanziato dall’UE e avviato nel settembre 2022 – ha concluso Bellmann – il nostro obiettivo principale e’ quello di consentire all’industria pesante di attuare la transizione e raggiungere i propri obiettivi di sostenibilita’ integrando le energie rinnovabili e la digitalizzazione”.