Enogastronomia, a settembre c’è IrpiniaStreEatMood

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Torna IrpiniaStreEatMood. Dal 16 al 18 settembre, lungo il Corso Vittorio Emanuele, il meglio dell’enogastronomia irpina tornerà a far mostra di sé con una nuova veste e nuovi ambiziosi obiettivi. Una manifestazione nel 2015 ha registrato trentamila presenze in due giorni, più di 20 chef coinvolti da tutte le regioni d’Italia, 15 tra work shop e laboratori didattici, un’area sport aperta h24 gestita dal Coni, 10 stand di streat food, 2 ristoranti allestiti su Corso Vittorio Emanuele, 6 convegni tematici con il coinvolgimento di produttori e rappresentanti istituzionali.
Quest’anno lo spazio dell’evento sarà diviso in 5 cluster tematici: vino, cereali, ortaggi, latte, carne.
I cluster saranno animati da workshop, laboratori, dibattiti, corsi di cucina e non mancherà l’area dedicata allo sport, gestita dal Coni. Verranno coinvolte solo ed esclusivamente aziende, produttori ed operatori del territorio. Una rete di eccellenze che farà del capoluogo e del suo Corso, non solo una vetrina di gusti e sapori, ma il luogo in cui si mettono in relazione le aziende. 
“Il nostro genius loci – spiega una nota – è proprio il “real and honest food”. Il nostro cibo è reale ed onesto, e non ha bisogno di essere racchiuso in nicchie di mercato, fatta eccezione per pochi e peculiari casi. Irpinia StreEat Mood è una vetrina reale ed onesta per un real and honest food irpino”.
Motivo della manifestazione è #Terrainmoto. “Se dico Irpinia cosa ti viene in mente? – continua la nota – In troppi vi risponderanno: il terremoto. Fu proprio durante la ricostruzione del post sisma che si decise di imprimere una direzione alla economia locale che spingesse verso “magnifiche sorti e progressive”. Abbiamo scoperto che non era la direzione giusta, ma non lo abbiamo scoperto troppo tardi. Per questo oggi vogliamo cambiare il destino di una terra, che lascia nel passato quel terremoto e diventa #Terrainmoto. Questo è il nostro marchio ma possiamo raggiungere l’obiettivo solo se ci muoviamo tutti nella stessa direzione”. 
Prevista l’adesione di nuovi partner. Obiettivo “è quello di migliorare la performance dello scorso anno sia in termini numerici, ovvero di presenze, che di contenuti. Grande spazio sarà dedicato alla formazione, soprattutto dei più piccoli, con particolare attenzione all’educazione alimentare. Dunque, la sostenibilità, il rispetto per la terra e la conoscenza dei suoi frutti, ed ovviamente la sperimentazione, con il coinvolgimento di chef locali che si cimenteranno nella riproposizione di ricette antiche in chiave contemporanea”.