Rinnovabili per l’Area Med: il ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha pubblicato l’avviso integrativo che definisce i criteri di ammissione nazionali e i livelli di finanziamento applicabili ai partecipanti italiani al
Rinnovabili per l’Area Med: il ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha pubblicato l’avviso integrativo che definisce i criteri di ammissione nazionali e i livelli di finanziamento applicabili ai partecipanti italiani al bando Eranetmed. La deadline per la presentazione delle proposte è fissata al 2 febbraio del 2015. La selezione dei progetti vincitori sarà annunciata alla fine di agosto. Di che cosa si tratta Eranetmed, iniziativa del settimo Programma quadro dell’Unione europea, ha lanciato un invito a presentare proposte di ricerca sulle energie rinnovabili, le risorse idriche e le loro connessioni per le Regioni del Mediterraneo. Si tratta di una call in cui ogni agenzia di finanziamento sostiene le proprie organizzazioni nazionali di ricerca. Il bando è cofinanziato da quindici Paesi euro-mediterranei per un totale di 13 milioni e 420 mila euro. Per candidarsi è necessario che il consorzio promotore comprenda partner provenienti da almeno 3 paesi diversi (con agenzie nazionali cofinanziatrici) di cui almeno uno da uno Stato membro dell’Ue/paese associato al programma quadro comunitario di ricerca e uno da un Paese partner mediterraneo. Chi può partecipare Possono partecipare al bando imprese, reti di impresa, organismi no profit, consorzi e università. Sono quattro i tipi di attività collaborative o azioni finanziabili da questa call: ricerca collaborativa, innovazione, capacity building e mobilità. Tre i temi da affrontare: energie rinnovabili ed efficienza energetica; gestione delle risorse idriche; nesso tra energia ed acqua. I candidati possono beneficiare dei finanziamenti secondo le norme delle rispettive agenzie nazionali di finanziamento (che determineranno anche i costi ammissibili). L’Italia, attraverso il ministero dell’Università, dell’Istruzione e della Ricerca si impegna con un contributo finanziario pari a 2 milioni di euro. Contributi Per il finanziamento dei progetti il Miur interviene nelle forme del contributo alla spesa e del credito agevolato secondo percentuali differenziate. Nel caso di imprese, enti di ricerca privati e associazioni, per la ricerca industriale è previsto un contributo in conto capitale pari al 20 per cento dei costi ammissibili e un credito agevolato pari al 75 per cento. Per lo sviluppo sperimentale il contributo in conto capitale è pari al 10 per cento dei costi e il credito agevolato al 70 per cento. Per i progetti presentati da Pmi l’intensità del contributo è aumentata del 10 per cento per le medie imprese e del 20 per cento per le piccole imprese. Per Università, enti pubblici e organismi di ricerca il contributo in conto capitale è pari al 50 per cento dei costi ammissibili per la ricerca industriale e al 25 per lo sviluppo sperimentale.
Risorse complessive 13 milioni e 420mila euro Contributo dell’Italia (Miur) 2 milioni di euro Azioni finanziabili Ricerca collaborativa Innovazione capacity building mobilità Scadenza 2 febbraio 2015