Eredità e debiti, chi paga

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Roma, 10 set. (AdnKronos) – Il debito, se c’è, va a braccetto con l’eredità. Se accettiamo il tesoretto, lasciatoci dal parente defunto, dovremo anche saldare il non pagato. A chiarirlo è l’associazione Altroconsumo che, spiega, “quando si accetta l’eredità, si diventa eredi dei beni, ma anche dei debiti del defunto” e, attenzione, di questi ultimi, “si risponde con tutti i propri beni e non solo con quelli ricevuti con l’eredità”.

E’ meglio, quindi, valutare bene perché se il rosso è superiore al lascito, spiegano da Altroconsumo, è conveniente “rinunciare all’eredità”. La terza via è accettarla con “beneficio d’inventario”. Basta fare una “dichiarazione presso un notaio o un cancelliere del tribunale che farà l’inventario”, cioè, l’elenco con relativa descrizione dei beni ereditati. In quest’ultimo caso le conseguenze saranno due. In primo luogo “se l’erede aveva crediti o debiti verso il defunto li conserva: può farsi pagare come creditore e può pagare come debitore” oltre al fatto che, concludono, “risponderà dei debiti ereditari solo con i beni ereditari”.