Eroi anti Covid, da Mattarella targa all’Istituto Casanova di Napoli per il progetto dei banchi monoposto

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“Siamo felici, moltissimo. Non so come il Presidente Mattarella abbia scelto proprio noi ma gliene sono grata, perché ogni tanto una carezza per ciò che facciamo è importante, soprattutto in un momento del genere”. Lo dice all’Adnkronos Palmira Masillo, dirigente scolastico dell’Istituto “Alfonso Casanova” di Napoli, immediatamente dopo aver appreso la notizia dell’attribuzione, da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, di una delle tre targhe “per azioni collettive che traggono ispirazione dai valori di altruismo e dal profondo senso di responsabilità in questo periodo di emergenza sanitaria”. La targa assegnata all’Istituto Casanova è dedicata “ai ricostruttori di banchi per fare scuola in tempo di Covid”. Il riferimento è al progetto ideato dall’istituto professionale lo scorso agosto che ha visto coinvolti gli studenti del quinto anno del corso di arredi e forniture d’interni: i ragazzi hanno realizzato i banchi monoposto necessari per la ripresa delle attività scolastiche in presenza riciclando i vecchi banchi biposto, inadatti alle nuove esigenze di distanziamento all’interno delle aule. “Non credevo di fare qualcosa di eccezionale – racconta Masillo all’Adnkronos – ma solo qualcosa di pratico. Abbiamo una scuola molto grande in una struttura storica importante, un convento nel centro storico di Napoli, ma non abbiamo aule ampie poiché sono anche ex celle e lo spazio è ridotto. Per cui abbiamo avuto immediatamente la necessità di pensare a come poter riaprire la scuola in una situazione emergenziale in cui veniva chiesto il mantenimento di una certa distanza. Guardando quei banchi biposto, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata quella di trasformare ciò che avevamo, anche per evitare un dispendio economico. Abbiamo quindi chiamato a raccolta professori e alunni di una quinta classe in un periodo in cui la scuola non aveva ancora riaperto, tra fine agosto e inizio settembre”.
In tanti hanno risposto all’iniziativa, realizzando in pochi giorni più di 200 banchi monoposto destinati ai più giovani che si apprestavano ad iniziare il primo anno: “Ci siamo riusciti in tempi record – prosegue la dirigente scolastica del Casanova – ed è stata una soddisfazione enorme per gli studenti che si sono sentiti importanti per i compagni”. Tra questi, ricorda Masillo, “anche un ragazzo autistico che è stato presente tutti i giorni, anzi era il primo ad arrivare al mattino. La famiglia ci è stata molto riconoscente, perché in effetti lo abbiamo portato via dal suo isolamento. E’ venuto tutti i giorni insieme all’insegnante di sostegno, ci teneva particolarmente a portare il suo contributo. Tutti i ragazzi sono stati orgogliosi del lavoro fatto, si sono impegnati al massimo lavorando anche con il caldo incredibile di quei giorni. Per fortuna abbiamo un grande cortile, quindi abbiamo lavorato anche all’aperto”
I ragazzi, racconta Masillo, “si sono sentiti importanti per i compagni e questi ultimi sono stati grati, c’è anche chi ha regalato loro dei camici, perché lavorano quasi sempre in laboratorio. E abbiamo soddisfatto in pieno la necessità che avevamo per i ragazzi della prima classe, perché la nostra preoccupazione in primis era l’accoglienza per i più piccoli, evitare che si sentissero spaesati nei primi giorni di scuola in una situazione così difficile”. Nonostante i molteplici effetti positivi che ha avuto il suo progetto, la dirigente del Casanova rinuncia a definire “eccezionale” quanto fatto: “Quando c’è un bisogno, è mio compito come dirigente cercare di dare una risposta. Mi sembrava la cosa più facile da fare. Eppure – conclude – da un gesto che sembrava quasi automatico, si è generato tanto”.